Locale delizioso, atmosfera gradevole, personale accogliente: Sciuè il Panino Vesuviano di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, è il format vincente dei giovani Marco e Giuseppe De Luca che, supervisionati dell’esperienza di papà Mauro, hanno ideato uno stile ben definito e tutto dedito ai panini.
Una scelta, la loro, fatta di gusto, qualità, innovazione, ma con uno sguardo fisso a quelle che sono le radici, la tradizione. Menù essenziale, panini ottimi ed abbondanti, cura nella scelta delle materie prime, grazie alla ricca materia prima campana frutto della genialità insuperabile delle nostre maestranze.
Ed è in questo paradiso del panino che lo scorso giovedì 18 maggio, è stato presentato il nuovo menù estivo. Quattro le proposte davvero esaltanti:” o’ Purp”, la classica ciabatta, con soppressata di polpo marinata, misticanza aromatica, sedano, maionese alle alghe e scaglie di limone, gusto delicato ma intenso, fresco, prettamente estivo che ricorda i sapori della nostra costiera; “Mediterraneo”, realizzato con hamburger di scottona marezzata, rucola fresca, fiordilatte, pomodorini semi-dry, stracciata di bufala, alici e colatura ovviamente ed esclusivamente di Cetara per un equilibrio di gusto perfetto, in cui ogni elemento è risultato ben distinto per sapore e qualità; “Papapollo”, pane ai semi di papavero, con all’interno sovracoscia di pollo marinata, misticanza aromatica, papacelle grigliate, verdurine baby il tutto condito con una salsa a base di olive, cipolle ed arance.
Il gran finale è per “Totò le Mokò”, farcito con salsiccia di maiale nero casertano, cipolla grigliata di Alife, caciocavallo di bufala, olio extravergine di oliva delle colline di Salerno e salsa harissa. Nel periodo estivo la salsa sarà preparata con la papaccella napoletana prodotta da Bruno Sodano, piccolo agricoltore di Pomigliano d’Arco. Un panino questo, di grande gusto, ma soprattutto di gran prestigio per lo scopo che accompagna il ricavato della sua vendita, che sarà infatti devoluto alla Fondazione San Gennaro per incentivare il progetto “50 anni senza Totò”, ideato per il recupero di due piazze del rione Sanità: Largo Vita e Piazzetta San Severo, dove saranno installate opere d’arte dedicate all’artista.
Ad accompagnare i quattro panini due birre davvero geniali: Belle Saison del Birrificio dell’Aspide, una Farmhouse Ale chiara ad alta fermentazione e di ispirazione belga da 6,2%, dal colore dorato e per la cui realizzazione è stato utilizzato un lievito prelevato dalla buccia di mela cotogna cresciuta nelle terre nei pressi del birrificio; e Marylin del Birrificio Karma di Alife, chiara da 5,0% ad alta fermentazione, con sentori di malto e note erbacee, agrumate e floreali, rifermentata e affinata in bottiglia.