Gragnano continua a tenere alto il nome della gastronomia. Presso la sala convegni della biblioteca è stato tributato un omaggio alla famiglia Tramontano, vero e proprio traino del buon nome della città e della sua arte conosciuta in tutto il mondo, la pasta.
Grazie all’associazione “Anni d’Argento” ed alla presenza del sindaco di Gragnano Paolo Cimmino, sono state consegnate due targhe ai fratelli Tramontano, Angelo Mattia e Luigi, per i loro traguardi raggiunti quest’anno nei loro rispettivi ambiti.
Angelo Mattia, Pastry chef, ha trionfato per la seconda volta consecutiva al “Tenzone del Panettone”, l’ormai consueto appuntamento dolciario dedicato al panettone artigianale ed alle sue declinazioni in cui si riuniscono i migliori pasticcieri italiani. Luigi, chef presso il ristorante “Le Agavi” di Positano, ha conquistato la sua prima stella Michelin. Consegnata al papà, Antonio, una pergamena per l’impegno ed il sacrificio per tenere alto il nome della buona cucina gragnanese, anche grazie ai suoi figli.
“Noi cerchiamo di tramandare quanto mio padre ha fatto di buono finora – ha spiegato Angelo Mattia-. Ci ha insegnato e ci insegna tuttora, a come saper vivere ed affrontare il mondo della pasticceria e della ristorazione. I meriti vanno soprattutto a lui che ci sta conducendo in questa vita, dandoci la forza di affrontare un mestiere difficile, pieno di sacrifici e di tempo tolto alla famiglia, agli affetti più cari”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il fratello Luigi che non ha lesinato un paragone con il mondo dello sport: “Chi lavora in cucina, sa che la stella Michelin rappresenta un po’ la Champion’s League. A quella competizione arrivi soltanto con impegno, sacrifici e qualità. Io che ho avuto la fortuna di avere un papà che mi ha insegnato queste cose, forse sono partito avvantaggiato. Continuando a lavorare, porto avanti il progetto di vita di mio padre, partito quand’era giovane, da solo. Ed è per questo motivo che, questo riconoscimento è soprattutto merito suo”.
Senza accantonare chi, pur preferendo la privacy ed evitando le attenzioni, occupa comunque un ruolo fondamentale nelle loro vite, come mamma Maria: “Si dice sempre – conclude Luigi – che dietro un grande uomo ci sia una grande donna. E’ così anche per noi”.