Presentata la ventiduesima edizione di “Scenari Pagani”, otto spettacoli in programma dal 25 gennaio al 30 marzo 2019 presso il Teatro del Centro Sociale e il Teatro Sant’Alfonso di Pagani, in provincia di Salerno.
Sul palco si succederanno grandi artisti come la Familie Flöz, la compagine tedesca che sarà di scena con uno dei suoi più grandi successi internazionali; “ifratellicaproni”, una coppia comica di mimo-clown; importanti autori come Mattia Torre, sceneggiatore e regista, padre della serie cult Boris e di programmi tv, ma anche nuovi di talenti, già vincitori di premi prestigiosi.
Anche per questa edizione, gli spettacoli saranno preceduti, alle ore 20.00, dall’AperiSpettacolo “Tarallucci e Vino”, un viaggio attraverso le eccellenze del panorama food campano a cura di Ritratti di Territorio della giornalista Nunzia Gargano.
Tra i partner di “Scenari Pagani” si confermano i patrocini morali della Regione Campania, della Provincia di Salerno e del Comune di Pagani, mentre arrivano le nuove partnership con Geos Campania – concessionario Lavazza e con la testata Media News 24, sostenitori della rassegna.
La rassegna apre venerdì 25 gennaio 2019 con Enzo Mirone in “Operina Elettro-Meccanica”, un insolito e affascinante poemetto messo in scena con un’installazione composta da piccole sculture mobili che, azionate, fanno da tessuto ritmico a macchine sonore auto costruite e sulle quali vengono proiettati frammenti di video. Il racconto di una vita interiore, catturata in un flusso ininterrotto di suoni/rumori.
Venerdì 1 febbraio, Sotterraneo Teatro in “Overload” premio Best Of Be Festival Tour 2016 tour in Spagna e Regno Unito. Overload è la rappresentazione, ludica e agghiacciante, di come nell’era digitale, la nostra soglia di attenzione si sta inesorabilmente abbassando e frammentando tra tweet, podcast o screen shots, con effetti di deficit cognitivo assurdi e surreali.
Sabato 16 febbraio ifratellicaproni in “Attento si scivola”, uno spettacolo scritto, interpretato e diretto da Alessandro Larocca e Andrea Ruberti, consolidata coppia comica di clown, per venticinque anni componenti della compagnia Quelli di Grock. Uno spettacolo di puro divertimento e di improvvisazione in piena sintonia con la vocazione a allargare la platea degli spettatori e permettere ad un pubblico variegato per età e interessi di conoscere da vicino i percorsi dei linguaggi ‘irragionevoli’ del comico e del circo contemporaneo perché “Essere irragionevoli è un diritto umano.
Sabato 23 febbraio, Amor Vacui in “Intimità”. Menzione speciale al Premio Scenario 2017 e vincitore del bando di residenza maturazione del Teatro Stabile del Veneto, Intimità è un discorso, un’analisi intorno alla nostra tendenza a ripetere nelle relazioni gli stessi schemi di comportamento.
Sabato 9 marzo la rassegna si sposta al Teatro Sant’Alfonso per “Teatro Delusio” della compagnia Familie Flöz. Definita dal The Guardian «una magistrale commedia, espressiva, struggente e allo stesso tempo piena di gioia» Teatro Delusio è teatro nel teatro. La vivezza delle maschere, le fulminee trasformazioni ed una poesia tipicamente Flöz trascinano il pubblico in un mondo a sé stante, un mondo carico di misteriosa comicità. Con l’aiuto di costumi raffinati e di suoni e luci ben concepiti, gli attori mettono in scena 29 personaggi e danno vita ad un teatro completo.
Sabato 16 marzo, Virus Teatrali in “ Io so e ho le prove”. Un’affermazione di eco pasoliniana, che ci riporta al libro di Vincenzo Imperatore, dal quale è tratta. caso letterario con svariate decine di migliaia di copie all’attivo, racconta la ‘conversione di un ex-manager bancario’ che, dopo un quarto di secolo al servizio della più importante banca italiana, ne esce denunciandone tutte le nefandezze.
Venerdì 22 marzo ci si sposta per la seconda volta al Teatro Sant’Alfonso per l’appuntamento musicale con Daniele Sepe e il suo “Canzoniere Napoletano”. Accompagnato dalla voce di Flo, Sepe porterà in scena il suo sounnel quale la napoletanità che si fonde con il jazz, il funk, le melodie mediterranee, il rock, il rap, in una contaminazione continua dove la vivacità e la forza dei suoni si accompagna ad una sentita critica sociale che non disdegna anche il gioco dell’ironia.
Sabato 30 marzo, gran chiusura con Teatro delle Marche in “456”, scritto e diretto da Mattia Torre, sceneggiatore e regista, autore di serie cult come “Boris”, di programmi tv come “Parla con me” di Serena Dandini, “Dov’è Mario?” di Corrado Guzzanti e de “La linea verticale”, la serie tv con Valerio Mastandrea andata in onda su rai3 nel 2018, la storia comica e violenta di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto. Dallo spettacolo è stato tratto l’omonimo sequel televisivo, prodotto da Inteatro e andato in onda su La7 all’interno del programma “The show must go off” di Serena Dandini e il libro “4 5 6 – Morte alla famiglia”, edito da Dalai.
Il costo dell’abbonamento a 8 spettacoli è 80 euro, 65 euro per gli studenti under 26. I biglietti d’ingresso per il singolo spettacolo costano 13 euro (18 euro per i due spettacoli di punta), 10 euro per gli studenti under 26.