Da un impasto di pepe, sugna, uova, farina, alcol naturale e un “ingrediente segreto” nasce a Marigliano, in provincia di Napoli, un particolare tarallo che l’Associazione Pro Borgo Casaferro celebrerà con una sagra che, quest’anno, giunge alla sua 15esima edizione.
L’evento è in programma sabato 18 maggio 2019, a partire dalle ore 20.00, nella frazione di Casaferro, i cui abitanti custodiscono molto gelosamente la ricetta – un impasto di segreti, emozioni e tradizione – che viene tramandata di generazione in generazione.
Stando a un racconto che si tramanda da tanti anni – che è riportato sulla pagina dell’Associazione – i cittadini di Marigliano si recarono un giorno nella frazione di Casaferro e, per prendere in giro gli abitanti, misero il tarallo in una “pertica” e lo fecero roteare. La gente di Casaferro, presa dall’ira, malmenò gli aggressori e li scacciò via dalla frazione.
Da questo evento nacque il detto: “Bell nun simm, simpatic c simm, curtiell schivamm, mazzat vuttamm e gopp o pont e Casafierr cià dichiaramm”, ovvero “Siamo simpatici calmi, ma quando ci vuole siamo pronti con coltelli e pugni, e sul ponte di Casaferro litighiamo”.
Sempre secondo la tradizione, il tarallo viene consegnato rotto, come segno di disprezzo, ai cittadini “furastier” (non del luogo). Quest’usanza, ancora oggi, viene praticata.