Costa del Vesuvio: presentata in Regione la proposta per il rilancio del turismo

Angelo Pica: “Solo con un’azione sinergica pubblico/privato possiamo uscire da questa crisi”

Gli operatori turistici nel momento più buio reagiscono facendo rete e propongono azioni concrete per il futuro. L’emergenza Coronavirus sembra rafforzare sempre di più il Consorzio Costa del Vesuvio. Sono sempre più numerosi gli operatori economici che chiedono di entrare tra gli associati tanto da aver abbondantemente raddoppiato gli iscritti.

C’è sicuramente una attenzione maggiore a fare rete che viene vista come una possibilità concreta di far sentire la voce di un comparto che pagherà gli effetti dell’epidemia con un pesante costo economico. Il consorzio sta rappresentando un punto di riferimento per poter mettere in campo strategie per cercare di limitare i danni e per prepararsi a un rilancio nella prossima stagione.

Proprio in questi giorni è stata consegnata in Regione Campania la proposta di Costa del Vesuvio circa i provvedimenti necessari per il settore. E’ stato lo stesso governatore Vincenzo De Luca a chiedere ipotesi di soluzione ai tanti problemi che affliggono il comparto turistico campano. Particolare valenza viene data al territorio che ricade nei confini dell’associazione, visto che con Vesuvio, Ercolano e Pompei, rappresenta il must dell’offerta turistica campana.

“Siamo stati lieti che il presidente De Luca ci abbia convocati – ha detto il presidente di Costa del Vesuvio, Angelo Pica – anche perché crediamo che solo con un’azione sinergica del pubblico e dei privati si possono creare le condizioni per una ripartenza di un comparto produttivo primario della nostra regione”.

La rivoluzione vera sarebbe quella del “convention bureau”, un organismo sovra comunale che promuova il territorio. Strumento che in altre realtà italiane funziona efficacemente per attrarre flussi turistici esperenziali. “Pensiamo al settore congressuale, a quello delle grandi produzioni multimediali – continua Pica – a tutto quel turismo non convenzionale che può fare la differenza per la crescita economica”. 

Sulla necessità di utilizzare nuovi strumenti concorda anche Luca Coppola ad di Costa del Vesuvio. “Oggi più che mai è necessario fare rete, ha detto, anzi io credo che sia necessario un coordinamento tra gli assessori del turismo delle regioni meridionali per costituire una sorta di assessorato del sud Italia. Bisogna creare una macroregione turistica meridionale, e in questo contesto la Campania dovrebbe avere un ruolo trainante, visto che è in effetti la porta di ingresso del sud”. Su questi argomenti si stanno riunendo e stanno discutendo, tramite internet, quasi tutte le entità rappresentative del settore.

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