Gli scritti del prete e politico di Genova che anticiparono Papa Francesco
Per la prima volta sono qui raccolti e studiati sedici testi sull’omosessualità pubblicati da Gianni Baget Bozzo (1925 – 2009) su vari giornali e riviste tra il 1976 e il 2008. Oltre a difendere i diritti degli omosessuali nella società e nella Chiesa, Baget Bozzo da teologo incoraggiò i cristiani a ripensare la teologia della sessualità e a svolgere in essa il capitolo inedito dell’omosessualità. Con la sua straordinaria attitudine a parlare di Dio nella lingua dell’epoca si chiedeva e chiedeva quale sia l’intenzione divina riguardo all’esistenza degli omosessuali.
Invitava la Chiesa ad affrontare la problematica che segue al riconoscimento – già affermato dal magistero – dell’esistenza di omosessuali che lo sono per nascita e non per scelta. Provocava ad abbandonare l’atteggiamento di condanna e a trattare con misericordia le persone che vivono in questa condizione, tenendo fermo il criterio che in Cristo non vi è né uomo né donna.
Politico e prete, collaboratore nei decenni del cardinale Siri, del quotidiano “La Repubblica”, di Bettino Craxi e di Silvio Berlusconi, Baget Bozzo condusse la sua difesa degli omosessuali con un linguaggio che anticipava di un quarantennio la predicazione di Papa Francesco.
Il curatore del volume Luigi Accattoli è nato a Recanati e vive a Roma. Vaticanista alla “Repubblica” (dal 1975) e al “Corriere della Sera” (dal 1981 al 2008), coordina il blog www.luigiaccattoli.it,
Luni Editrice – Milano 2020 – pp. 137 – euro 18.00