Vesuvio. La filiera turistica punta il dito contro l’Ente Parco

Domani 11 giugno in programma una manifestazione di protesta

Venerdì 11 giugno dalle ore 10.00 la filiera turistica campana, dopo più di un anno di lotte, tavoli e confronti che hanno portato a scarsi risultati, stanca della macchinosa e incompetente gestione del Parco nazionale del Vesuvio, scende in piazza per manifestare i disagi del comparto e quelli dei turisti che sempre più spesso partiti per visitare il cratere si ritrovano in balia di una disorganizzazione senza precedenti.

“Servizi igienici inesistenti, senza una vera biglietteria, senza una valida connessione, con un macchinoso sistema per fare un biglietto – è quanto lamenta il comparto della filiera turistica campana. Gli operatori, poi, stanno cancellando le escursioni sul Vesuvio a causa della insistenza della direzione del Parco a volere il biglietto nominativo per tutti i membri di un gruppo ed è inaccettabile la proposta ultima di poter comprare i biglietti tramite una piattaforma a loro riservata che dovranno pagare 900 euro (ad operatore) senza avere neanche la possibilità di vedersi decurtati il costo della prevendita”.

Le guide dicono basta “a questo approccio anti turismo che lede l’immagine del nostro vulcano e della nostra Regione in Italia e nel mondo”.

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