Al via la nuova programmazione del ntS’ per celebrare la riapertura con “La stagione che non c’è”
Nonostante non sia ancora terminato lo stato di emergenza pandemica, il netto miglioramento della situazione ha permesso alle industrie culturali di tirare un profondo respiro di sollievo grazie al via libera del Governo alla riapertura dei teatri. Un ritorno in sala al 100% della capienza totale, che gonfia le vele dell’entusiasmo per la nuova programmazione 2021/22 del ntS’.
Per il Nuovo Teatro Sanità (ntS’), istituzione di comunità nata nel 2013 nel rione Sanità di Napoli fra i suoi tanti problemi socioeconomici, si tratta di quella che il suo direttore, Mario Gelardi, ha presentato alla stampa come la Stagione 8 ½ e cioè “La stagione che non c’è”. Ad un conteggio rigorosamente matematico sarebbe la nona, ma Gelardi ha sottolineato nell’occasione la mancanza, la fase sospesa nella totale incertezza del 2020 che ha sottratto una parte di vita ai palcoscenici.
“Il dato numerico è usato con sapienza per richiamare alla mente uno dei capolavori assoluti della cultura – ha commentato Ciro Caputi, critico cinematografico per latenightstreaming.com -, vale a dire “8 ½”, il film del 1963 diretto e co-sceneggiato da Federico Fellini, con un indimenticabile Marcello Mastroianni quale protagonista e che ha ottenuto 5 candidature ai Premi Oscar, ne ha vinti 2, oltre ad essersi aggiudicato 7 Nastri d’Argento. In Italia al Box Office 8 ½ ha incassato 31,3 mila euro”.
L’ulteriore tratto distintivo del cartellone 2021/22 è la presenza di produzioni internazionali, residenze artistiche e di drammaturgia che non andranno in scena solo nello stabile di Piazzetta San Vincenzo 1, ma porteranno gli spettacoli anche per le stradine di Napoli. Ad accompagnare tutto questo ci sarà una buona dose di innovazione, con l’uso di dispositivi per la realtà virtuale, in grado di offrire allo spettatore una versione sonora e visiva totale nella scena.
In ossequio alla vocazione sociale del ntS’ anche quest’anno ci sarà spazio per la formazione gratuita con ntS’ Lab (per i giovani del quartiere tra i 17 e i 25 anni) e Dramma Lab (laboratorio di drammaturgia – unico in Italia riconosciuto dal MIC, nell’ambito del perfezionamento professionale – destinato ad allievi con un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni).
Un impegno nel sociale che si riflette nei tanti spettacoli che compongono la stagione destinata a durare fino alla prossima primavera inoltrata, accendendo le luci sul mondo LGBT, povertà del sud del pianeta, violenza sulle donne e tanto altro che la realtà del rione Sanità ben conosce. Un impegno all’insegna della ripresa impegnata, come quello del programma intitolato “Reboot riavviamo il teatro” della Compagnia Nest.
Photo: antonio molinari / unsplash