Blankets, il romanzo grafico di Craig Thompson

Edito Rizzoli Lizard: una storia delicata che racconta quanto possa essere bello e doloroso crescere

Qualche volta al risveglio, i brandelli del sogno possono sembrare più allettanti della realtà e non è facile lasciarli andare. Per un po’ ti senti un fantasma non del tutto materializzato e incapace di maneggiare quello che ti circonda. Oppure il sogno ti perseguita e tu aspetti con la promessa del prossimo sogno. M l’atto del risveglio non può prescindere dal ricordo, per ricordare ricorriamo ai rituali, le feste come rituale, con un significato e le stagioni come unità di misura“.

Blankets, romanzo grafico di Craig Thompson, non è un libro semplice da raccontare e da digerire.

È una centrifuga di sentimenti, descritti con estrema delicatezza. L’animo umano del protagonista li attraversa, cresce insieme a loro, si interroga di continuo e si rende conto, una volta diventato adulto, che del domani non vi è certezza. Il testo ripercorre, in forma autobiografica, la vita dell’autore – suo omonimo nel romanzo – dall’infanzia, passando per l’adolescenza fino all’ultimo capito, che si chiude con una visione adulta della vita, seppure ancora confusa.

Il protagonista sperimenta sopra ogni cosa, due aspetti, il primo è l’ipocrisia che abita nel cuore di chi si professa cattolico praticante, un’ipocrisia che riguarda la sua famiglia in primis e chi lo circonda, la stessa che lo farà sentire costantemente lontano dalla realtà ed escluso da ogni contesto, fino a fargli perdere la fede. Il secondo aspetto è l incontro con il primo amore. Craig si innamora di una ragazza sola come lui, che porta il peso della propria famiglia sulle spalle, a causa della separazione dei genitori e dei sui fratelli con evidenti difficoltà motorie ed intellettive. Il suo amore per lei diventerà un’ossessione e camminerà di pari passo con il suo delirio religioso.

Un’educazione rigida ed ostile, mista al mal d’amore, cresce così Craig. Cosa rimane a questo ragazzo di periferia? Dubbi e incertezze, accompagnati da spalle forti per affrontare il domani e delle impronte lasciate nella neve, le stesse che il giorno dopo non ci saranno più. Scontrarsi con la realtà è bellissimo e doloroso, così come compiere scelte poco conformiste. Ma non è proprio questa la libertà? Bellissima e dolorosa, proprio come Blankets.

Craig, ti abbraccio.
Edito Rizzoli Lizard.

Clelia Esposito

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