Storia, cultura e tradizione: l’Enoturismo cambia volto

Turismo del vino: l’immersione nella natura è la sua vera essenza

Il turismo del vino, o Enoturismo, è una pratica che negli anni ha attirato sempre più pubblico. Se prima lo si poteva considerare come un interesse di nicchia, adesso il bacino di persone attirate da viaggi o escursioni specificatamente destinati all’assaggio dei vini locali è cresciuto enormemente.

Il pubblico che partecipa a questi eventi è incredibilmente diversificato; si spazia tra professionisti che di questo ne fanno un mestiere ai semplici appassionati, dagli intenditori ai neofiti, fino ad arrivare ai semplici curiosi.

Questo perché ormai l’Enoturismo non è limitato “solo” al vino, ma è diventato un’esperienza a 360 gradi che comprende la scoperta di un territorio, delle sue tradizioni, delle persone che lo abitano.
L’Italia è in grado di vantare produzioni vitivinicole rinomate in tutto il mondo, che hanno ricevuto nel corso della loro storia innumerevoli premi e riconoscimenti, l’UNESCO primo fra tutti data la sua importanza a livello internazionale.

Le degustazioni di vino, per quanto rimangano il punto di partenza dell’esperienza, diventano quindi un contorno a quella che è la vera essenza dell’enoturismo, ovvero l’immersione nella natura, la scoperta di luoghi lontani dal caos e lo smog delle grandi città che ancora conservano prodotti genuini e sapori autentici. Pic nic in vigna, degustazioni di cibi e vini tipici sotto le stelle, trekking e passeggiate nella natura; queste le iniziative che assicurano al turismo enogastronomico in Italia il successo che meritatamente ottiene ogni anno.

I dati riflettono la passione che gli enoturisti, stranieri e non, hanno per le eccellenze del nostro territorio: 2,5 miliardi di euro complessivi nel 2022 ricavati esclusivamente dall’enoturismo, con sondaggi che indicano come quasi il 90% dei turisti stranieri in Italia cerchino esperienze legate ai cibi locali. A tal proposito – Roberta Garibaldi, autrice del Rapporto sul Turismo enogastronomico italiano, afferma che la ricchezza del nostro Paese, che vanta un diversificato patrimonio di prodotti, identità̀, culture e paesaggi può̀ consentire all’Italia di diventare leader nei prossimi anni in questo tipo di offerta.

Proporre sapori e tradizioni locali significa anche preservare e tutelare il territorio, ed è per questo che enoturismo significa anche sostenibilità e rispetto per l’ambiente, tema molto a cuore sia per i visitatori che per chi lavora in questo ambito. Per le cantine è quindi imperativa una gestione ecosolidale in ogni step della propria produzione, e durante le visite spesso questo aspetto viene messo in primo piano.

Le regioni più interessate dall’enoturismo nel 2022 sono Toscana, Lazio, Veneto e Campania, e l’augurio di tutti i lavoratori del settore è che questo mercato possa crescere stabilmente così da mantenere i prodotti tipici delle regioni italiane ancora un punto di riferimento internazionale.

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