Defibrillatori semi-automatici (DAE) e corsi di primo soccorso gratuiti per salvaguardare la salute di residenti e turisti, facilitando l’accesso alle cure
Philips Foundation, che ha la missione di garantire ogni anno, entro il 2030, l’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità a 100 milioni di persone che vivono in comunità poco servite, in collaborazione con Philips Italia, leader nel settore dell’Health Technology, e Croce Rossa Italiana hanno annunciato oggi il proprio impegno a fornire DAE e formazione salvavita agli abitanti dell’isola di Procida e delle Isole Eolie.
La rianimazione cardiopolmonare (RCP), se eseguita immediatamente dopo un arresto cardiaco, può aumentare da due a quattro volte le chance di sopravvivenza dei soggetti colpiti. Tuttavia, troppo raramente le vittime hanno la fortuna di essere soccorse tempestivamente con strumenti e una preparazione adeguata da chi si trova nelle vicinanze.
In Italia ciò accade in meno del 30% dei casi – rispetto a una media UE del 47%[1] – e la situazione peggiora in luoghi come le isole minori, dove spesso non sono presenti unità mediche sul posto e un numero adeguato di defibrillatori. Le difficoltà infrastrutturali e la morfologia del territorio limitano ulteriormente interventi di primo soccorso tempestivi. Questi luoghi, inoltre, vedono d’estate un aumento significativo del numero di abitanti, legati alla presenza di turisti stagionali, con un impatto significativo sull’assistenza sanitaria e la qualità delle cure.
Dal desiderio di supportare queste comunità nasce il progetto Isole Cardio protette, realizzato congiuntamente da Philips Foundation, Philips e da Croce Rossa Italiana (CRI) e dedicato all’isola di Procida e alle Eolie.
L’iniziativa è finalizzata a facilitare l’accesso al primo soccorso cardiaco per cittadini e turisti attraverso un ecosistema di cardio protezione che sfrutta sia la tecnologia Philips sia le competenze della Croce Rossa Italiana.
Se si pensa che a Procida la maggior parte della popolazione è anziana – nel 2022 gli over 65 erano 212 ogni 100 giovani (fino a 14 anni), contro una media nazionale di 187 – la presenza di sistemi di cardio protezione e di personale adeguatamente formato risulta un elemento importantissimo per tutelare la salute dei residenti.
“Lavorare insieme, unire competenze, tecnologie e presenza sul territorio è fondamentale per rafforzare la capacità di risposta dei sistemi sanitari alle esigenze dei cittadini. Questo è ancora più vero in luoghi particolari come le isole Eolie e Procida, con territori bellissimi ma dai collegamenti difficili, che rischiano di compromettere l’accesso alle cure, soprattutto in casi di arresto cardiaco, dove intervenire tempestivamente può fare la differenza. Per questo siamo particolarmente orgogliosi di essere parte del progetto Isole Cardio Protette e di mettere le nostre tecnologie e la nostra capacità di fare sistema al servizio di queste comunità, portando un beneficio concreto”, ha commentato Andrea Celli, Managing Director Philips Italia, Israele e Grecia.
“Attraverso questa iniziativa forniremo strumenti e competenze necessarie per salvare vite. La collaborazione tra Philips, Philips Foundation e la Croce Rossa Italiana ci consente di coniugare il know how di queste realtà mettendolo al servizio di quanti, colpiti da arresto cardiaco, hanno bisogno di un intervento mirato e rapido. La fornitura di DAE e la formazione di personale qualificato ci permettono di fatto di rendere intere comunità più consapevoli e capaci di fare la differenza in caso di bisogno. Siamo l’Italia che Aiuta!” ha aggiunto Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana.
“Abbiamo sposato il progetto fin da subito – dice il Vicesindaco Titta Lubrano – fondamentale per la tutela della salute pubblica anche considerato l’alto numero di persone che da anni frequentano l’isola. Sappiamo bene che i defibrillatori – che già abbiamo dislocato nei luoghi pubblici dell’isola e in alcune piazze – sono fondamentali nei primi istanti dell’arresto cardiaco. E dunque non possiamo che salutare con grande apprezzamento l’impegno di Philips e della Croce Rossa Italiana, verso la nostra isola”, ha aggiunto Titta Lubrano, vicesindaco di Procida.
Nell’ambito del progetto verranno installati sul territorio delle isole, in punti strategici individuati anche grazie al contributo dei servizi regionali 118 e di uno studio analitico condotto da un istituto universitario (per l’Isola di Procida), defibrillatori semi-automatici (DAE) donati da Philips Foundation, capaci di migliorare la possibilità di far fronte prontamente a casi di arresto cardiaco improvviso.
Sfruttare le considerazioni emerse da questo studio è fondamentale, poiché fornisce un approccio scientifico e basato sui dati per migliorare l’accesso alla salute e garantire una risposta tempestiva alle emergenze cardiache.
L’iniziativa prevede un’attività di sensibilizzazione e formazione su vasta scala della comunità locale, promuovendo la prevenzione cardiaca e la corretta gestione di possibili eventi avversi.
Personale qualificato della Croce Rossa italiana si occuperà infatti di organizzare gratuitamente corsi di primo soccorso che coinvolgeranno oltre 450 residenti abituali delle isole, oltre a decine di piccole imprese locali.
Tenendo in considerazione il numero di residenti stabili nelle isole interessate, il progetto di Philips Foundation, Philips e della Croce Rossa Italia, ha il potenziale di migliorare, direttamente o indirettamente, la vita di circa 25 mila persone. I cittadini potranno contare su una rete ben distribuita di defibrillatori semi-automatici (DAE) e su una popolazione locale sensibile e preparata.
Il progetto Isole Cardio Protette riafferma la collaborazione di lungo corso tra Philips Italia e Croce Rossa Italiana. Le due realtà hanno infatti promosso negli anni iniziative di prevenzione in ambito salute, con particolare attenzione alla cardio protezione, organizzando, per esempio, iniziative per fornire ai cittadini check up cardiologici gratuiti presso l’ambulatorio di Croce Rossa a Milano e l’organizzazione di corsi BLSD di primo soccorso aperti alla cittadinanza.