C’era un tempo in cui praticamente tutti i PC portatili avevano al loro interno una memoria eMMC, probabilmente perché, agli inizi, non c’erano alternative. Adesso, sembra che questo tipo di scheda venga usato prevalentemente negli smartphone e nei computer a scheda singola.
In realtà, non è proprio così. Anche se stanno diventando sempre più rari, sul mercato sono ancora presenti numerosi PC portatili con memoria eMMC. Si tratta soprattutto di laptop economici per la cui produzione sono stati scelti componenti a basso costo.
Nell’articolo di oggi parliamo proprio della memoria eMMC: quali sono le sue caratteristiche, perché viene usata sempre più di rado all’interno dei PC portatili e se è davvero sempre giusto preferire altre memorie come la SSD.
La memoria eMMC in breve
L’archiviazione multimediale (MMC) esiste in molteplici forme ma è la sua versione integrata (con il prefisso “e”) che incontriamo più spesso. Questo formato di memoria è il precursore di ciò che conosciamo con il nome di archiviazione Secure Digital (SD).
Per definizione, la sigla eMMC è l’abbreviazione di Embedded MultiMediaCard che si traduce dall’inglese come “scheda multimediale integrata”. Si tratta di una scheda di archiviazione dati interna, basata sulla memoria flash.
Le sue dimensioni ridotte e il costo contenuto la rendono una scelta logica per l’archiviazione dei dati all’interno di dispositivi portatili come smartphone, tablet, fotocamere, computer a scheda singola (SBC) e sì, anche alcuni PC portatili.
Il funzionamento di una memoria eMMC è molto simile a quello di una chiavetta USB, con la differenza che la memoria interna non può essere rimossa per passare informazioni a un altro dispositivo.
Caratteristiche tecniche
Lo standard attuale per le memorie eMMC consente velocità di trasferimento fino a 400 МB/s; un valore molto più alto rispetto a quello di un disco rigido (HDD 30 MB/s) e più o meno simile alla velocità consentita da un SATA.
L’eMMC è una scheda incorporata, integrata e quindi saldata sulla scheda madre. Ciò significa che l’utente non può aprire il portatile per sostituirla con un’altra unità di memoria, soprattutto di capacità maggiore.
Perché un chip eMMC non offre una capacità di archiviazione significativa. Si trova più spesso nelle varianti eMMC da 32 GB o 64 GB sui PC portatili. Più raramente ci imbattiamo anche in configurazioni con eMMC da 128 GB.
Differenze tra PC con eMMC e SSD
Nonostante le sue prestazioni abbastanza limitate, la memoria еММС non è necessariamente da scartare, tant’è vero che viene ancora usata all’interno dei computer portatili a basso costo. Alla fine dei conti ha un ottimo rapporto qualità prezzo e, soprattutto, è molto resistente e ha un’ottima durabilità.
Chiaramente, però, non ha i mezzi per sostenere il funzionamento dei PC di ultima generazione che sono sempre più sofisticati. Proprio per questo, l’eMMC si trova prevalentemente nei dispositivi portatili più piccoli, come i tablet che si usano nei ristoranti e nelle fiere di settore, ad esempio.
La decisione se scegliere o meno un laptop con еММС dipende principalmente dal budget che si ha a disposizione e dall’uso che si intende farne.
Se usi il PC solo per scrivere qualche documento in Word o guardare serie TV e film in streaming, allora un computer portatile da 200 euro con una memoria eMMC può essere una buona scelta. Ma non appena il tuo budget supera i 300 euro e cerchi un laptop con prestazioni maggiori, noterai che all’interno dei dispositivi che stai prendendo in considerazione ci sarà sempre e comunque una scheda SSD. Fortunatamente, la memoria SSD negli ultimi anni è diventata molto più accessibile e i prezzi sono diminuiti drasticamente.