Il pittore specializzato nella ritrattistica rende omaggio alla moglie scomparsa
Lo scorso 27 settembre è stata inaugurata, all’interno del Complesso dell’Arte della Seta, la storica Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, un mostra dedicata all’artista Lo Chang Peng, dall’evocativo titolo In the light of innocence.
Il Pittore, specializzato nella ritrattistica rende, con l’opera esposta nella monumentale sagrestia della Chiesa, omaggio alla moglie scomparsa. Emerge subito una delle caratteristiche del suo modo di dipingere, l’estrema dolcezza e malinconia. Il dipinto in questione è un ponte tra il mondo della vita e quello della morte. Con egli stesso racconta, dopo la dipartita dell’amata moglie non riusciva più ad esprimersi attraverso l’arte, prevalevano la disperazione e la solitudine. Poi, all’improvviso, sentì una voce che lo riportò alla realtà, che gli ricordava il suo essere umano e, pian piano, è iniziato un processo di elaborazione del lutto, culminato nel ritratto. La giovane donna tiene in mano una candela, simbolo della vita che si è consumata. In un paesaggio evanescente troviamo dei rami da cui pendono succosi frutti, segno che dopo l’inverno rinasce la primavera e che quindi dopo il dolore della perdita può tornare a splendere il sole. Si rimane totalmente impressionati dal viso sorpreso della donna, come se non si aspettasse di essere vista; si ha quasi la sensazione di essere in un mondo evanescente e onirico, accentuato dal fatto che la visione è opaca, come se ci fosse un vetro davanti all’osservatore. L’opera è davvero emozionante, un omaggio all’amore che può superare le barriere del tempo e dello spazio, nonché quelle della vita e della morte.
L’iniziativa è promossa dalla Galleria Gaudium Space ed è a cura di Chiara Cesari e Giuseppe Melè.