Amici in cucina: Di Ruocco bissa gli applausi nella sua Gragnano

Un successo, targato Gragnano: dopo il primo appuntamento di “Verso Gragnano” in compagnia dello chef pâtissier Angelo Mattia Tramontano, lo chef emergente Maurizio Di Ruocco ha bissato gli applausi con il primo degli appuntamenti gragnanesi di “Amici in cucina”, l’evento che ha inteso creare un filo conduttore tra le bontà enogastronomiche preparate e raffinate di Maurizio Di Ruocco e la sua terra, Gragnano, la capitale europea della pasta.

Il nuovo appuntamento “a quattro mani” è stato organizzato con un’altra firma, già autorevole nonostante la sua giovane età: Vincenzo Vaccaro, chef di “Cucina ‘82” di Gragnano.

Tanto lavoro che, alla fine, ha portato un brindisi finale grazie ai vini scelti per la serata, tutti appartenenti alla Cantina Iovine, di Pimonte, paese limitrofo posto alle pendici della catena dei Monti Lattari.

La falanghina frizzante “Pompeiano Bianco” ha “aperto le danze”  agli aperitivi di benvenuto: mini panuozzi alla diavola, alici e scaglie di pasta con ricotta dei Monti Lattari e Pomodoro San Gennaro, adattati “senza glutine” con due semicerchi di pan di castagna con provola e pancetta e con ricotta e pomodoro.

Via libera alla serie di entrée: battuta di salmone affumicato con gel di mela di alta montagna, stracchino, caviale e frutti di bosco, con una spruzzatina di gin lemon; poi, abbinato ad un rosato frizzante “Pompeiano bianco”, un baccalà mantecato con zucca, friarielli e schiuma di olive nere; infine, per chiudere il tris di preparazione alla cena vera e propria, una delicatissima polenta di castagne con capesante, spuma di ricotta, polvere di porcini e tartufo nero, abbinato ad un Piedirosso 1890.

La cena è andata avanti con il primo piatto: risotto acquerello con asparagi di revello, gamberi bianchi, stracciatella e limone, abbinato ad uno “Haart to heart”, uno dei vini della cantina della famiglia Haart, della regione della Mosella, la zona sud occidentale della Germania, caratterizzato dalla sua tipica nota di idrocarburi.

I giochi con il palato sono proseguiti con il secondo piatto: calamaro di scoglio arrosto, patate, provola e carciofo scottati, su una incantevole base agrumata ed accompagnato con il “Micciano” bianco di Iovine.

Per concludere in bellezza, dopo le foto di rito con l’intero staff di Cucina ’82, un pre dessert di bavarese al pistacchio di Bronte con granella di cioccolato – per i celiaci quest’ultima sostituita da una granella di biscotto di mais –, un dessert composto da una spugna crumble di caffè con cioccolato, crema di vaniglia, mandarino e pipetta di caffè caldo servita al momento – per i celiaci è stata eliminata la crumble -, conclusa con, in appoggio, una piccola pasticceria di brioches al cappuccino, minifrolle con tartufini neri, crostatine di frutta e popcorn caramellati, accompagnati da uno dei vini dolci tipici della tradizione gragnanese: il lambiccato.

Il prossimo appuntamento è per giovedì 30 novembre 2017 presso l’enoteca “Alla corte di Bacco”.

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