Debutterà martedì 1° gennaio 2019, alle ore 21.00, in prima nazionale presso la Casa della Musica Federico I, lo spettacolo “L’Oro di Napoli”, tratto dal romanzo di Giuseppe Marotta e rielaborato da Manlio Santanelli per la regia di Nello Mascia.
Tra i protagonisti Cloris Brosca, Gigi Savoia, Gianni Ferreri, Rosaria De Cicco, Ciccio Merolla, Ciro Capano e lo stesso Nello Mascia che, fino a domenica 6 gennaio, promettono di sedurre gli spettatori anche grazie ai continui inserti musicali, suonati e cantati.
Uno spettacolo corale dove, spesso, tutti i protagonisti sono contemporaneamente in scena, rispecchiando una realtà quotidiana in cui le vicende individuali vengono vissute dall’intera collettività come proprie: non c’è disavventura personale che non diventi all’istante di tutti.
Ma “L’Oro di Napoli” non è soltanto questa condivisione di eventi, è anche e, soprattutto, la forza di sopportare le tante vicissitudini, che sono una costante della vita di chi è nato all’ombra del Vesuvio, e che può venire definita con una sola parola: pazienza.
Sul palco ci sarà un susseguirsi di situazioni grottesche, in grado di alternare momenti drammatici a momenti più divertenti.
“L’Oro di Napoli” rappresenta un nuovo tandem produttivo che si sviluppa sull’asse della collaborazione tra due realtà “fuori dal sistema”: il Complesso Palapartenope, capitanato dal suo patron Rino Manna – animato da un grande spirito imprenditoriale e sempre alla ricerca di nuovi progetti – e dalla compagnia Attori Indipendenti che rivendica un’idea di teatro che restituisca all’attore la dignità e la centralità dell’attività creativa.
Si tratta di uno spettacolo pieno di ORO: i racconti di Giuseppe Marotta, che descrivono con assoluta precisione l’autentico spirito dei napoletani e il legame indissolubile con la città, e Manlio Santanelli, che con passione certosina ha montato e smontato il suo adattamento secondo le esigenze che via via si sono presentate.
Il risultato, di tanto impegno, è un pugno di coriandoli multicolori e scintillanti gettati in aria. Coriandoli che, sospesi, si diradano e poi, una volta in aria, ognuno di essi compie la propria autonoma evoluzione, a seconda del vento che prende o a seconda della consistenza che ha.
Suggestioni eterne ed attuali che si sovrappongono e che volano in aria a chi ha voglia di coglierne i significati. Personaggi che si raccontano evocando qua e là una emblematica partita a scopa: l’interminabile partita che Napoli è costretta a giocare per l’eternità.
A completare il cast, Antonio D’Avino, Giancarlo Cosentino, Giovanni Mauriello, Massimo Masiello, Matteo Mauriello, Roberto Azzurro, Roberto Mascia e Rossella Amato.
Le scene sono affidate a Raffele Di Florio mentre i costumi sono a cura di Annalisa Ciaramella.