“Cronorifugio”, storia di un luogo sicuro

Lo scrittore bulgaro Georgi Gospodinov si racconta a NapoliCittàLibro OFF

Per il terzo appuntamento OFF, la kermesse partenopea NapoliCittàLibro, in collaborazione con IoCiSto libreria, ha ospitato il premio Strega Europeo 2021, Georgi Gospodinov.

L’autore, accolto con calore dal numeroso pubblico, è stato omaggiato da Alessandro Polidoro e Rosario Bianco, rispettivamente presidente e vicepresidente del Salone del Libro e dell’Editoria di Napoli, con una statuettadi Pulcinella, realizzata per l’occasione da maestri artigiani del luogo.

Non solo una presentazione. L’autore bulgaro, già noto in tutto il globo per l’originalità è la profondità delle sue opere, ci ha guidati alla scoperta del suo “Cronorifugio”, un romanzo intimo ed introspettivo, decisamente attuale, capace di stuzzicare il lettore grazie alla sua potente ironia; la medesima che contraddistingue “Gaustin”, protagonista del racconto.

“Questo è un romanzo importante per tutte le suggestioni che apre al lettore: memoria, passato ed il modo in cui ci si rapporta ad essi”, afferma la scrittrice e sociologa Francesca G. Marone, introducendo il romanzo; “è un’avventura che prosegue anche a libro chiuso”.

L’autore, in tal modo, induce a riflettere sul valore ed il significato del passato, ponendo l’attenzione sugli eventi che lo hanno contraddistinto ed influenzato. Egli ci invita “a non entrare nuovamente nella storia poiché potrebbe risultare pericoloso”.

“Dobbiamo mostrarci sensibili verso un passato che è (letteralmente) scaduto”.

A parere di Gospodinov, uno dei modi per sopravvivere al passato é l’empatia, la medesima che possediamo da bambini e che invece perdiamo nel momento della maturità. Comprendere il prossimo, per comprenderne la natura, il passato, l’indole.

“Viviamo solo un tempo, abitiamo solo un corpo, per questo ho inventato questo protagonista, Gaustin, capace di attraversare le epoche, cambiare corpo. Un po’ come mia nonna inventava personaggi, invidiosa del nonno che, invece, durante la guerra, aveva visto corpi e luoghi, attraversando l’Europa”.

Le parole di Georgi riecheggiano tra le mura della libreria, suscitando la curiosità di coloro che non ha ancora letto il romanzo ed offrendo nuovi spunti a chi, invece, ha già avuto modo di immergersi tra le pagine di Cronorifugio.

Il tutto accompagnato dal consueto sorriso dell’autore, che ha saputo, con garbo, delicatezza e tanta ironia, trattare la vita presente che, mentre si legge, già si è fatta passato.

Veronica Guariglia

Cerca Evento