A Benevento il concerto “Per Esser Troppo Amante”

Appuntamento sabato 28 maggio alla Chiesa di Santa Sofia

Accademia di Santa Sofia e Università degli Studi del Sannio, con il concerto di musica barocca “Per Esser Troppo Amante”, sabato 28 maggio alle ore 20.30, nella bella cornice della chiesa di Santa Sofia a Benevento, propongono un’altra straordinaria serata di cultura, musica e storia.

L’appuntamento numero nove della Stagione Artistica 2022, prevede un evento veramente eccezionale, la prima esecuzione assoluta di composizioni inedite di Alessandro Scarlatti, mai eseguite in epoca moderna. Il concerto è intitolato all’aria per contralto, violino e basso continuo, “Per esser Troppo amante”, riscoperta lo scorso anno presso il Conservatorio di Napoli, in cui il violino funge da trama allo straordinario tessuto vocale del contralto.

Protagonista del concerto, l’Ensemble Barocco – Accademia di Santa Sofia, composto da Marcella Parziale, contralto; Vincenzo Bianco, Violino barocco; Leonardo Massa, violoncello barocco; Debora Capitanio, clavicembalo.

Il programma della serata, ricavato da alcune raccolte, di arie e cantate, riscoperte dall’Ensemble, sarà riproposto anche in un cd, registrato nel febbraio 2022 e di prossima uscita, per la casa editrice Bongiovanni.

Alessandro Scarlatti (Palermo,1660 – Napoli,1725), autore di capolavori musicali, intrisi di grande consapevolezza culturale internazionale, compose sfavillanti esempi di partiture per voce di contralto. E in questo particolare progetto musicale, l’organico strumentale, con violino, violoncello e clavicembalo, è l’ideale per accompagnare ed esaltare la preziosa voce del contralto, in un affascinante viaggio nelle passioni umane, fatto di arie appassionate e giochi d’intelletto, che dipinge con colori barocchi le varie sfaccettature dell’amore. Lo stesso sentimento che Scarlatti sentiva fortemente per Napoli, quella grande capitale che, ispirandolo e lasciandosi da lui ispirare, lo aveva accolto con grandi onori, come Maestro della Real Cappella tra ‘600 e ‘700. La sua arte brillò soprattutto nel teatro, diventando una pietra miliare nella storia del melodramma.

L’Accademia di S.Sofia presenta questo progetto di promozione e diffusione di opere, inedite e rare, del periodo barocco, con l’intento di restituire una riproduzione fedele di capolavori del passato, attraverso un preciso lavoro di ricerca stilistica, affidato a un ensemble barocco, specializzato nell’esecuzione filologica della musica del XVII e XVIII secolo, abbinata all’utilizzo di strumenti originali o copie delle specifiche epoche.

Anche per l’occasione la direzione artistica è affidata a Filippo Zigante e Marcella Parziale, mentre la consulenza scientifica è sempre curata da Massimo Squillante, Aglaia McClintock e Marcello Rotili, ordinario di Archeologia cristiana e medievale, direttore del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, che in apertura di concerto affronterà una dissertazione storico scientifica intitolata “Pandemie”.

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