Al Museo-FRaC Baronissi le foto di Gianni Zanni

La mostra fotografica dal titolo “Lo spazio del Sacro” sarà visitabile fino al 3 aprile 2024

Venerdì 15 marzo alle ore 18.30 sarà inaugurata la mostra GIANNI ZANNI Lo spazio del Sacroprimo appuntamento della rassegna FOTOGRAFIA24, curata da Massimo Bignardi e da Carlo Pecoraro, articolata in quattro mostre allestite nella Galleria dei Frati del Museo-FRaC Baronissi da marzo a giugno.

La rassegna promossa dal Museo-FRaC Baronissi, in collaborazione con la Fondazione Rossi di Milano e il Museo ARCOS di Benevento, propone quattro mostre monografiche di fotografi italiani: con la personale di Zanni, le monografiche di  Antonio Caporaso, di Alfo Fiorillo e di Chiara Fossati.

L’esposizione dedicata a GIANNI ZANNI, propone trenta opere che l’artista pugliese ha realizzato nel corso dell’ultimo decennio sul tema lo spazio del sacro, ove per spazio l’artista intende la complessità memoriale e percettiva di ciò che la fede ha rappresentato e rappresenta nella nostra cultura. Sono fotografie che inquadrano sia le ritualità popolari della Settimana Santa nel mondo popolare, in particolare della sua terra, la Puglia, sia attingendo, con la serie dedicata alla rivisitazione dell’Ultima cena di Leonardo attraverso l’uso dello still life, immagini sollecitate dalla storia dell’arte. Quest’ultime, afferma Zanni, sono “still life fotografici che rappresentano la trasposizione nella cultura gastronomica pugliese delle pietanze presenti sul tavolo del famoso affresco leonardesco”.

“Con l’esposizione delle opere di Gianni Zanni, riprendiamo il viaggio – osserva Gianfranco Valiante sindaco di Baronissi – tra le esperienze della fotografia contemporanea italiana. Un viaggio, com’è nel progetto della rassegna FOTOGRAFIA24, che ci porta a confrontarci con espressioni di un linguaggio creativo che, oramai da quasi due secoli, ha tracciato un nuovo orizzonte al nostro sguardo. Quattro artisti che affrontano temi diversi, quattro artisti di generazioni e realtà diverse tra loro, le cui opere raccontano il nostro presente”.

“La prima – annota Carlo Pecoraro – cosa che si avverte immediatamente, negli scatti di Gianni Zanni scelti per il Mueso FRaC Baronissi, è il buio. Ed è in questo buio, che amplifica il mistero, che il maestro pugliese spinge il suo obiettivo sezionando il soggetto fotografato, restituendo al nostro sguardo porzioni e prospettive altre. Nel nero, i soggetti, in un perimetro di luce, rendono l’immagine quasi monocroma. Come pezzi di carne macellati e offerti sul banco. Ed è in questo gioco di luci e inquadrature, che il racconto si fa potente e restituisce il mistero di certi riti religiosi sempre in bilico tra il sacro e il profano. Sedimentazione di usanze popolari intinte nel cattolicesimo”.

“Gli ultimi scatti fotografici che Zanni ha realizzato inquadrando spaccati delle ritualità legate alla Pasqua, respiro profondo della cultura popolare rurale pugliese e non solo – rileva Bignardi –, testimoniano della sua scelta poetica che, da oltre cinquant’anni, segna la sua ricerca o, meglio ancora, la sua personale narrazione intorno alla ‘realtà’. Segna, come ho avuto modo già modo di scrivere, il suo modo di porsi frontalmente all’oggetto che, scatto dopo scatto, diviene soggetto di una narrazione di forte valenza immaginativa. Così è stato anche per l’interpretazione dell’Ultima cena, il ben noto affresco di Leonardo:ç ina questa  serie, Zanni ha posto a confronto analoghe interpretazioni di quel genere che è la ‘natura morta’ e l’ha fatto ricorrendo allo still life, una tecnica di ripresa che richiede l’estremo realismo, una percezione  affinata fino al ‘tatto’.  Chiaramente la tavola imbandita, non poteva essere diversamente, è quella tipica  della tradizione pugliese”. 

La mostra  è visitabile fino a mercoledì 3 aprile 2024.

Event Details
  • Start Date
    Marzo 15, 2024 5:00 pm
  • End Date
    Aprile 3, 2024 7:00 pm
  • Status
    Expired
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