Antonio Sorrentino: “Non temete, torneremo più forti di prima”

Il Vice Presidente de L’Arte nel Tempo: “La bellezza l’unico antidoto contro questo minuscolo, infimo male”

Antonio Sorrentino, Vice Presidente dell’Associazione L’Arte nel tempo, operante su Napoli e dintorni, si reputa una persona fortunata: ha fatto della passione che lo muove, il suo lavoro e questa gioia nessuno gliela estirpa. Nemmeno una pandemia.

“Purtroppo la sciagura del Covid-19 ci ha messo in pausa forzata, abbattendosi come una valanga su di noi. I danni al nostro settore saranno moltissimi, perché sono saltati tutti gli eventi in programma; il virus ci ha tolto una cosa che noi a volte davamo quasi per scontata, lo stare insieme: si ha paura di entrare in contatto con sconosciuti, ci ha tolto gesti semplici come dare la mano, un abbraccio, un bacio” – commenta Antonio.

L’Arte nel tempo è un’associazione giovane, che cerca in tutti i modi di risvegliare l’attenzione sulle tante meraviglie di Napoli, che purtroppo ci vengono negate, e lo fa cercando di entrare in sinergia con altre Associazioni ed enti come la Curia e il Comune. Sono molte di più però adesso le cose che ci vengono negate.

Prosegue il Vice presidente: “Tutto avviene a distanza, e la paura dilaga, è per questo che abbiamo deciso di non fermarci e di continuare a seminare bellezza. Abbiamo aderito alla campagna #iorestoacasa e pubblichiamo, sui nostri social, ogni giorno una bellezza di Napoli e provincia, in attesa di potere di nuovo riprendere col lavoro, speriamo quanto prima”.

Di una cosa però è certo: “La bellezza può essere oggi l’unico antidoto contro questo minuscolo, infimo male, che sta mettendo a dura prova la nostra vita, privandoci della nostra quotidianità”.

Antonio ama girare la città con il naso all’insù, in cerca di dettagli e particolarità che riescano a stupirlo e a meravigliarlo. A lui piace lavorare con la cartografia storica e trasformare le passeggiate con i cuoi clienti in una vera e propria full immersion nel contesto storico culturale della città.

 “C’è un palazzo incastrato nei vicoli, a ridosso della zona di Piazza Cavour, dove spero di riuscire a farvi entrare presto e che conserva, intatta, al terzo piano una eccezionale cappella neoclassica completa di tutti gli arredi; volevo, in occasione della primavera, fare anche un tour in barca, da Mergellina fino alla Gaiola, per potere godere di una Napoli diversa, vista dal mare. Ma non temete, è solo una questione di tempo e ritorneremo, più forti di prima”.

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