Sorrento, al via la seconda edizione di ‘Soave sia il vento Così… se fan tutti’

Dopo l’anteprima pasquale con il bellissimo Requiem di Fauré, prosegue a Sorrento – con 5 nuovi appuntamenti – la II edizione di “Soave sia il vento Così… se fan tutti”, rassegna realizzata con la direzione artistica di Maria Federica Castaldo, promosso e sostenuto dalla Fondazione Pietà de’ Turchini, dalla Venerabile Congregazione dei Servi di Maria, dal  Comune di Sorrento e dall’I.S. “Francesco Grandi”. La città costiera accoglierà un vasto panorama di note, presentando, da maggio a settembre, un programma che spazia dal repertorio del primo Seicento alla contemporaneità, con ospitalità internazionali, eccellenze nazionali e talenti del territorio. Si parte domenica 26 maggio alle 19.30 presso il Chiostro di San Francesco d’Assisi con Il Combattimentodell’Ensemble Alraune, presentato – per la prima volta a Sorrento – in occasione del IV Centenario della composizione de Il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi, su testo di Torquato Tasso. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Info al numero 0817611221 o sul sito turchini.it

Monteverdi compose il Combattimento di Tancredi e Clorinda, episodio della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso che segna la tragica fine dell’amore tra Tancredi, cavaliere cristiano, e Clorinda, cavaliere donna dell’armata musulmana, creando uno dei primi esempi di teatro musicale. Dopo la distruzione della torre d’assedio di Gerusalemme da parte dell’esercito musulmano, Clorinda, rimasta chiusa fuori dalla città, incontra Tancredi nella foresta. Non riconosciutisi si sfidano a duello e Tancredi colpisce l’amata a morte. In fin di vita, al sorgere dell’alba, Clorinda chiede al cavaliere cristiano di essere battezzata, Tancredi le toglie l’elmo e la riconosce. La simbologia battesimale dell’uscita dal buio, attraverso il riconoscimento della fede cristiana, apre la strada a un’interpretazione laica, vicina al Tasso, in cui è l’amore è l’unica possibilità di redenzione. A 400 anni di distanza e nel mezzo di nuove guerre e assedi proprio in quelle stesse zone, il Combattimento di Tancredi e Clorinda resta fondamentale se si pensa a quanto l’ideale dell’amore salvifico sia ancora oggi necessario per “uscire dal buio e dalla notte della ragione”.

La prima parte si apre con l’enigmatica composizione di Tobias Hume, soldato di ventura e musicista inglese, e presenta composizioni che sono in relazione con gli eventi delle crociate, il rapporto con gli “infedeli”, i turchi, i saraceni, ma anche il legame amoroso tra gli esseri umani. Quest’ultimo è simboleggiato dal Lamento di Tristano e dalla Sonata su “Fuggi dolente” nella quale è stato inserito una parte vocale che si rifà alla melodia originale, una famosissima melodia popolare del ‘500 anche conosciuta come “Fuggi fuggi fuggi da questo cielo”. Ma questa composizione nasconde una sorpresa: per i misteriosissimi percorsi della musica e della storia, la melodia è la cellula melodica di base dell’inno nazionale di Israele: coincidenza che dimostra il legame indissolubile e l’identità comune tra le culture e i popoli.

La rassegna continua il 16 giugno ore 19.30 presso la Chiesa dei Servi di Maria con Violoncelliade!progetto di Luca Signorini con i Violoncellisti del Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli. Il 27 giugno ore 20.00 presso Chiesa di San Francesco d’Assisi, sarà la volta di Mandol’in Canto con il Coro Le Voci del 48 diretto da Salvatore Murru e l’Orchestra a Plettro della Penisola Sorrentina, diretta da Michele de Martino con musiche originali ed elaborazioni di Salvatore Della Vecchia. La rassegna si chiude il 7 settembre ore 19.30 alla Chiesa dei Servi di Maria, con un’eccellenza del panorama internazionale, l’Ensemble Armoniosa, che esegue Musiche di J. S. Bach.

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