“Capolavori in dettaglio” è una rivisitazione di “Una Mostra Impossibile” esposta a Napoli nelle sale del Convento di San Domenico Maggiore. Lo straordinario successo di pubblico, che ha contato ben ottantamila visitatori per “Una Mostra Impossibile”, portando all’attenzione riproduzioni ad altissima definizione e in scala 1:1, per un totale di 117 opere di Leonardo, Raffaello, Caravaggio, ha spinto i curatori a proporne una rivisitazione visitabile dal 22 luglio al 10 ottobre nel grande refettorio del Convento di San Domenico Maggiore.
L’esposizione nasce da una collaborazione tra Rai-Radiotelevisione italiana, Comune di Napoli-Assessorato alla Cultura e al Turismo, Associazione Pietrasanta Polo culturale. Il progetto è ideato e diretto da Renato Parascandolo. La Direzione scientifica è di Ferdinando Bologna, la consulenza storico-artistica di Stefano De Mieri, Ida Maietta, Linda Martino, Maria Teresa Tancredi.
L’obiettivo della mostra era raccogliere in un unico luogo opere disperse nei musei, chiese, edifici pubblici, collezioni di tutto il mondo. Ecco perché una mostra impossibile, perché ha avuto la capacità di riunire tutti i capolavori dei tre grandiosi artisti in un medesimo ambiente espositivo.
L’attuale rivisitazione proposta, permette di ammirare su uno schermo di considerevoli dimensioni (10×5 m) le immagini dei 117 capolavori di Leonardo, Raffaello e Caravaggio riprodotti in altissima definizione e nei minimi dettagli. Nell’epoca della riproducibilità digitale, anche nell’arte le copie acquisiscono valore. Così come dal tempo delle prime riproduzioni fotografiche, è stato possibile diffondere l’arte e conservarne la memoria, oggi su nuovi supporti si tenta la sperimentazione di un linguaggio di comunicazione per l’arte: il mezzo digitale.
Le illustrazioni delle opere è compito di venti giovani storici dell’arte e dottori di ricerca di diverse università italiane che incontreranno il pubblico in un ciclo di lezioni serali dedicate ai tre artisti. Non è affidato solo alla parola di giovani guide, il compito dell’illustrazione delle opere, ma anche attraverso proiezioni di film, fiction e documentari Rai, realizzati in oltre mezzo secolo, che permetteranno la ricostruzione delle biografie dei grandi padri dell’arte italiana.
Caravaggio interpretato da Gian Maria Volontè, spettacoli teatrali di Dario Fo realizzati per l’occasione, una sezione interamente dedicata a Leonardo in cui si presenta la sua intera opera pittorica riprodotta in dimensioni reali e ad altissima definizione, come “L’ultima cena” da osservare nei minimi dettagli per mezzo della versione multimediale e interattiva che permette di osservare anche le screpolature, cinque macchine di Leonardo in copia fedele, sono solo alcune delle possibilità didattiche e divulgative offerte da questa mostra.
Non solo riproduzioni, anche opere autentiche completano l’esposizione, ulteriore novità di questa mostra: il Cristo benedicente tratto da un prototipo perduto di Leonardo e dipinto su tavola secondo l’iconografia del Salvator Mundi e l’abito damascato di Isabella d’Aragona, sepolta nella sacrestia della Chiesa di San Domenico.
Altra location d’eccezione per l’esposizione è il Museo di Capodimonte che ospiterà un percorso espositivo che propone quindici dipinti ispirati a Leonardo.