Ferragosto in cultura: i consigli di èCampania

Trascorrere il Ferragosto in un luogo della cultura in Campania può essere un’attraente alternativa alle code autostradali e alla calura delle spiagge affollate. Sono molte le possibilità offerte dalla regione che mette a disposizione dei turisti e dei cittadini un patrimonio culturale amato in tutto il mondo. Ecampania.it segnala alcune delle iniziative promosse per il Ferragosto 2014: musei, mostre e aree archeologiche con possibilità di visita nel giorno più caldo dell’anno.

I grandi attrattori culturali della Campania aprono le porte ai visitatori anche con visite serali, che offrono un particolare momento di fascino e suggestione al chiaroscuro del tramonto.

Nei siti archeologici di Pompei ed Ercolano in provincia di Napoli, che mantengono i consueti orari di accesso per la giornata per chi volesse visitarli, continuano le visite guidate serali (sottoposte a prenotazione). A Pompei partendo da Porta Marina sarà possibile partecipare ad un percorso guidato che si concluderà in Piazza Esedra con un filmato sulle fasi dell’eruzione. Interessante ed avvincente anche il percorso serale ad Ercolano con installazioni e filmati virtuali.

Napoli e le sue bellezze sono a disposizione di turisti e cittadini: nel Museo del Tesoro di San Gennaro di via Duomo dopo dieci mesi di assenza dalla sua casa partenopea, è ritornato il tesoro del santo patrono, visitabile fino al 21 settembre.

Al Pan, il Palazzo delle Arti di Napoli, tre mostre racconteranno in fotografia e con opere di ferro e bronzo il Mediterraneo, per poi approdare in “Cantieri dell’immaginario” e concludere con le pitture di Luigi Grossi. Il Palazzo delle Arti ospita anche “I cambi d’abito del Vesuvio”, progetto fotografico della fotoreporter Roberta de Maddi.

Nel salernitano rimarranno aperti i luoghi della cultura fino alle 14:00 (per l’elenco cliccare qui). Per la giornata del ferragosto il Museo Archeologico Provinciale di Salerno sarà ad accesso gratuito.

Al Museo Archeologico del Castello Arechi di Salerno oltre ad ammirare le meraviglie del maniero che si staglia su un panorama mozzafiato è possibile visitare anche la mostra di arte contemporanea Castelli in Arte.

Anche Paestum in provincia di Salerno rimane aperta fino all’imbrunire con una visita libera alle collezioni museali, così come la vicina Velia, in cui è possibile visitare una mostra che porta alla ribalta un tesoro sconosciuto al grande pubblico: la fornace, elemento di notevole interesse archeologico, luogo di produzione dei cosiddetti “mattoni velini”.

Ferragosto può essere una giornata da vivere anche nella Reggia di Caserta, immersi nei suoi bellissimi giardini ed opere monumentali di eccezionale fascino. Uno spettacolo particolarmente suggestivo ed emozionante che si svolge nelle ore serali è quello dei “Percorsi di luce attraverso cui si racconta la storia e gli eventi della reggia seguendo l’invisibile filo della sua lunga e ammirevole storia. La reggia ospita anche una mostra su alcuni aspetti particolari dell’artista a cui è legata la dimora: “Vanvitelli segreto”.

Nella provincia di Avellino, possiamo fare un salto a Flumeri, per la grande manifestazione di arte popolare del “Giglio di Flumeri“. La costruzione del Giglio, effettuata in occasione della festa di San Rocco (15 e 16 Agosto), si perde nella notte dei tempi ed è il segno di fedeltà dei flumeresi verso il loro protettore. La parola Giglio significa “offerta di primizie” e rappresenta il simbolo più evidente della cultura contadina, del folclore e della storia civile e religiosa di Flumeri. Intorno ad esso, s’intrecciano i valori dell’amicizia e del legame alle tradizioni. L’alzata: un prodigio che si ripete ogni anno e che fa di ogni flumerese un flumerese, da sempre e per sempre. Il Giglio, costruito per lo più in posizione supina, l’otto agosto è posizionato in verticale: è il giorno dell’alzata.

Segnaliamo inoltre, sempre in terra irpina, la festa del “Carro di Fontanarosa”: dal 14 agosto si costruisce un obelisco straordinario in legno, alto 28 metri, rivestito da un addobbo ricchissimo in paglia e montato su un carro agricolo tirato dai buoi il 14 agosto di ogni anno, in onore della Madonna della Misericordia. Questa è una delle testimonianze più significative della cultura rurale dell’Irpinia. Una delle più rappresentative manifestazioni di origine contadina ed agricola che ogni anno si festeggia sempre con lo stesso entusiasmo. Nel pomeriggio grande incontro con l’obelisco realizzato in legno interamente decorato da pannelli di paglia, che viene trainato dai buoi e sorretto da un ingegnoso sistema di funi, fino alla chiesa della madonna della Misericordia. E dopo la solenne ed emozionante tirata, un buon piatto di prelibatezze locali accompagnato dall’elisir di Bacco non può mancare per concludere al meglio la giornata.

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