Dal 10 al 14 settembre avrà luogo in Turchia il XX Congresso Internazionale dell’Associazione Europea degli Archeologi: tra gli interventi si discuterà di uno studio condotto sulle Grotte di Pertosa-Auletta, in provincia di Salerno.
Giunge al ventesimo anno il meeting internazionale di Istanbul che si prepara a segnare un record nella storia del congresso: vi parteciperanno 76 paesi, immatricolate più di 2500 persone, con quasi 2000 interventi e 269 poster. Tra questi si annovera quest’anno, nell’ambito della sessione “Caves as ritual spaces in later prehistoric Europe”, la presentazione dello studio condotto da Felice Larocca dell’Università di Bari e Maria De Falco dell’Università Orientale di Napoli.
La presentazione avrà il titolo di “Water sacredness and underground protohistoric cults within the Grotte di Pertosa (Campania, Italia”).
Le grotte di Pertosa Auletta rivestono un ruolo fondamentale per gli studi preistorici europei, grazie all’insediamento palafitticolo ancora perfettamente conservato, oltre che la continuità dei culti attestati all’interno della grotta in epoca storica.
Lo sviluppo delle ricerche è stato possibile grazie al supporto della Fondaziona MIdA.
Un luogo interessante dal punto di vista archeologico, speleologico e naturalistico, considerato uno dei maggiori attrattori del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni, nonché Geoparco Unesco.