I vini Campani tra le eccellenze del Gambero Rosso

I vini Campani tra le eccellenze “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso. Sono 20 i riconoscimenti assegnati ad altrettante etichette prodotte nella nostra regione, che dimostrano una vivacità vinicola non indifferente, risultando al top per la produzione biologica e biodinamica certificata.

Guidati dalle Falanghine, dai Grechi di Tufo e dai Fiano i vini Campani si sono guadagnati ben 20 “Tre bicchieri” dal Gambero Rosso che saranno inseriti nella consueta guida annuale che sin dal 1988 racconta la tradizione enologica del nostro Belpaese. Tra i 423 vini “premiati” ben 20 sono prodotti in Campania, di questi 7 sono da agricoltura biologica o biodinamica e 6 al loro esordio con questo particolare riconoscimento.

Dal Cilento all’Irpinia, dal Sannio al Vesuvio i vini campani premiati rappresentano le diverse aree territoriali della nostra regione. La diversità dei territori e il clima particolare influiscono positivamente sulla qualità dei vigneti che riescono a raggiungere produzioni di eccellenza, a questo si aggiunge anche un prezzo contenuto, infatti nella classifica dei vini di qualità con un prezzo fino ad un massimo di 15 euro a bottiglia dal produttore la Campania è seconda soltanto al Veneto.

Infatti ci sono ben 12 vini nostrani. Tra cui nel dettaglio: Campi Flegrei Falanghina La Sibilla del 2013; e poi una serie vincente di Fiano di Avellino ossia di nuovo quello dell’azienda viticola Colli Lapio; il Fiano di Avellino Rocca del Principe del 2012; quello del 2013 prodotto da Pietracupa; il Piano di Avellino Béchar Antonio Caggiano del 2013; e il Fiano di Pietramara I Favati del 2013. Benone nel rapporto qualità prezzo anche le Falanghine. Tra gli altri vini campani insigniti dei gustosi “Tré bicchieri” di Gambero Rosso: il Greco di Tufo Claudio Quarta 2012 Sanpaolo – Magistravini e il Greco di Tufo V. Cicogna 2013 Benito Ferrara; il Montevetrano 2012; il Sabbie di Sopra il Bosco 2012 Nanni Copé; la Falanghina Janare 2013 La Guardiense; il Tabumo Falanghina Fontanavecchia del 2013; il Taurasi Urciolo del 2010; e il Taurasi Riserva Perillo del 2006.

Ma tra i vari bicchieri forse la caratteristica più particolare da cercare nella guida sono i bicchieri verdi che contrassegnano i vini delle aziende che sono certificate in biologico e biodinamico da enti certificatori ufficiali. Sette quelli campani, ossia: Cilento Fiano Pietraincatenata Luigi Mattini del 2012; il Costa d’Amalfi Bianco Puntacroce 2013 Raffaele Palma; il Grecomusc’ Contrade di Taurasi del 2012; il Fiano di Avellino Colli di Lapio del 2013; il Pian di Stio 2013 San Salvatore; il Sannio Falanghina Fois Cautiero e il Sannio Falanghina Svelato Terre Stregate entrambi del 2013

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