Al via la XXVI edizione della Giornata Internazionale della Guida Turistica

Presentata nella sala dello storico Gran Caffè Gambrinus di Napoli la XXVI edizione della Giornata Internazionale della Guida Turistica, in cui le guide abilitate della regione Campania offriranno gratuitamente le loro conoscenze a quanti vorranno partecipare ai percorsi di visita proposti.

La data dell’iniziativa è il 21 febbraio, ma ci saranno attività anche nei giorni di venerdì 20 e domenica 22 in tutte le province campane.

Ad aprire l’incontro, in rappresentanza dell’Associazione Guide Turistiche Regione Campania, la guida turistica Susy Martire ha spiegato il perché di una giornata dedicata a tale professione: “l’intento è far capire l’importanza del ruolo della guida turistica, che si fa promotore e veicola attraverso sé la cultura e la conoscenza di un determinato territorio”. Personaggi in cerca di guide è la tematica di quest’anno e ad essa si allacciano gli itinerari proposti, in cui compaiono Augusto, protagonista della mostra al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Poppea, seconda moglie di Nerone e proprietaria della meravigliosa villa di Oplontis, Pino Daniele e Matilde Serao protagonisti di una passeggiata al centro storico di Napoli, Alfonso Gatto per Salerno e tanti altri.

Le guide regalano del tempo a quanti vorranno approfondire la conoscenza del proprio territorio con visite stuzzicante e di ampio respiro culturale.

LEGGI IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA E GLI ITINERARI PROPOSTI

A complimentarsi della particolarità degli itinerari proposti, il Presidente dell’Associazione Guide della Campania, Pietro Melziade, che ha dato alcune delucidazioni su quanto sta avvenendo in questi giorni riguardo le professioni turistiche. La presentazione della giornata è divenuta così occasione per discutere degli ultimi fermenti in materia di legislazione turistica.

Melziade ha chiarito innanzitutto chi è e cosa fa la guida turistica, “un professionista che non grava sulle spalle dello stato, anzi non gode di alcuna indennità, ma che nonostante apporti un notevole incremento economico per la nazione grazie all’attività di promozione turistica, non è per niente tutelato”. In particolare ci si riferisce all’ultimo decreto del 2014 in materia turistica da cui potrebbero nascere notevoli difficoltà anche per chi è già guida turistica abilitata. “L’Italia – continua Melziade – sta andando nella direzione di agevolare gli stranieri nell’utilizzo delle risorse turistiche a discapito dei professionisti locali. Dall’estero arriveranno in Italia tour leader per 140-150 giorni di attività l’anno che sfrutteranno i siti e i monumenti italiani per condurre i gruppi ma che alla fine della stagione torneranno nei propri paesi a fatturare e a spendere quanto guadagnato”. Si parla insomma di “un decreto che colpisce a morte” le guide, che, fortunatamente trovano un appoggio in regione da parte di Sommese e dell’Avvocato Carannante, disposti a salvaguardare la categoria e il territorio.

Le novità in materia turistica sono preoccupanti – spiega Melziade – e come guide siamo in totale disaccordo: innanzitutto come si possa richiedere un ulteriore esame alle guide già abilitate, nonostante si lasci alla Regione la possibilità di decidere le modalità. Si parla di esame e/o corsi formali o informali, ci chiediamo cosa significhi questo. L’eventuale introduzione di corsi sarà un ennesimo tentativo di creare un escamotage per le multinazionali che faciliteranno le loro guide organizzando dei corsi di formazione per la professione. A questo punto anche le guide italiane devono organizzarsi, andando all’estero per avere facilitazioni dal punto di vista fiscale e tornando in Italia ad esercitare”.

Parole di protesta anche da parte di Daniela Di Vincenzo, alla vicepresidenza dell’Associazione regionale, che conferma come nei confronti delle guide turistiche ci sia “un’indifferenza da parte della politica, nonostante l’associazione si sia mossa in ogni modo per farsi ascoltare, ma senza risultato. Ciò che ne risulta è che il turismo non è considerato una risorsa fondamentale”.

Grande agitazione per l’attesa della lista dei siti su cui potrebbero vertere i prossimi esami di abilitazione e che saranno in un certo modo salvaguardati dalle guide europee che, prive dell’apposita abilitazione per determinate aree e/o monumenti, non potranno condurre gruppi personalmente ma dovranno utilizzare le guide italiane.

“I siti specialistici per la Campania sono 350 – dice Di Vincenzo – nonostante si sia ancora in fase di concertazione. L’associazione ha apportato delle modifiche, presentando delle richieste accolte dalla Regione e concertate dal Mibact. Intanto proprio oggi si è riunito il Mibact con le associazioni di categoria e i sindacati, per discutere sui siti di ogni singola regione, stabilendo quali debbano essere inseriti nelle liste specifiche”.

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