Ercolano Capitale italiana della cultura 2016-2017, unica finalista campana in gara. Dieci le città italiane che si contendono il titolo ed un cospicuo contributo che verrà assegnato alla vincitrice. Il portale Ecampania.it sostiene la candidatura e intende seguire e supportare nel tempo la città affinché si promuovano le eccellenze del territorio, dal sito archeologico patrimonio Unesco alle meravigliose ville vesuviane parte di quello che un tempo era il Miglio d’oro o il Museo Archeologico Vesuviano, punto di riferimento per la didattica e la formazione nell’ambito dell’offerta culturale della città.
Il sindaco Ciro Buonajuto sostiene con tenacia la candidatura definendola “una sfida da vincere per la comunità intera. Ercolano capitale italiana della cultura significa proiettare questa città nel mondo intero, Ercolano ha dei beni culturali fantastici, i cittadini devono sentirsi parte di questa sfida. L’obiettivo non è soltanto vincere per avere un premio, per avere un milione di euro, ma vincere significa trasferire ai giovani di Ercolano la consapevolezza che sono nati e vivono in uno dei posti più belli del mondo. Ercolano è stata scelta più di duemila anni fa come luogo di interesse culturale”. Emerge fortemente dalle parole del sindaco l’idea che la candidatura e la speranza nella vittoria abbia notevoli risvolti sociali, nella direzione del riappropriarsi per i cittadini di quella coscienza civica ed appartenenza che troppe volte in determinati contesti socialmente complessi, vengono a mancare.
“E’ la sfida della Campania intera ed a questo scopo – continua Buonajuto – sono stati invitati a far parte di un tavolo di confronto ed operativo i più grandi enti che operano in Campania: Scabec, l’Unione Industriali, l’Ente Ville Vesuviane, perché questa sfida non sia solo della città ma dell’intera regione. Ercolano è patrimonio Unesco, ciò vuol dire che i nostri beni culturali sono di proprietà di tutto il mondo e tutti devono sapere che Ercolano li aspetta a braccia aperte”.