Vi raccontiamo la festa del fiordilatte di Agerola

Come preannunciato nel racconto della Sagra del Riavulillo, on line ieri sul nostro sito, agosto è il periodo ideale per vivere appieno le sagre e le feste di paese perché sposa perfettamente la voglia di evasione dal caldo torrido e afoso di questi giorni con la voglia di provare specialità e prodotti che solo la nostra terra riesce a regalarci.

Agerola è da sempre la via di fuga preferita da chi vuole fuggire dal caldo, in montagna, protetta dalla catena dei Lattari a strapiombo sui due golfi in questi giorni ha ospitato la festa del fiordilatte giunta alla sua 35.ima edizione.

La festa è una delle più celebri della zona, sia per le specialità gastronomiche che riesce a combinare nella sua tre giorni che per gli spettacoli che l’accompagnano, ieri ad esempio a chiudere la festa c’è stato uno coinvolgente concerto di Giusy Ferreri. 

 

Arrivati ad Agerola e parcheggiata l’auto non senza qualche difficoltà, ci siamo addentrati nella festa che ha il suo cuore nella centrale via Roma. Alla cassa si ritira il coupon con i biglietti per le varie pietanze da ritirare lungo gli stands piazzati sul corso principale tra bancarelle e  negozi aperti fino a tarda sera.

E’ curioso vedere come la vita di Agerola non si fermi durante la festa, i negozianti lasciano aperte le loro botteghe, le case che danno sulla strada hanno le porte socchiuse lasciando intravedere il vissuto quotidiano e poi tra stands ed organizzazione con le loro polo rosse, girano in tantissimi tra bambini ed adulti con l’obiettivo di far filare tutto liscio.

Gli stands sono vere e proprie gastronomie a cielo aperto, non c’è fila, iniziamo dall’antipasto: il piatto del contadino. Fiordilatte e  salame accompagnati da un soffice panino integrale. Promosso. I primi ci attendono i Fusilli belvedere. Avevamo un ottimo ricordo dei paccheri del monaco degli anni scorsi ma questi fusilli ci mettono ben poco per soppiantarli. Pasta di Gragnano con pomodorini,  con provola e fior di latte tagliati a julienne ed una spruzzata di provolone del Monaco, serviti caldi sono stati davvero una piacevole sorpresa. Saremmo già sazi ma altri stands ed altri sapori ci attendono, ci muoviamo a fatica lungo il corso mentre in lontananza si odono le note del concerto della Ferreri. Mai il nostro obiettivo è un altro! Sorseggiando dell’ottimo vino rosso, arriviamo allo stands della friggitoria, dove ci viene offerta una pizza fritta montanara dal gusto inimitabile. Il pomodorino fresco si sposa alla perfezione con il fiordi latte e la pasta è cotta al punto giusto, c’è qualcuno che è pieno e noi mangiamo anche la sua. In soccorso ci viene un ritardo allo stands dei secondi, manca la pancetta. L’occasione è ghiotta per digerire qualcosina e ascoltare qualche brano della Ferreri  mentre i bambini si  scatenano nel ballo. La pancetta non è ancora arrivata, giù un altro bicchiere di vino e alla comitiva si aggiunge un pallone dalle vaghe sembianze di una più famosa Minnie. Ecco la pancetta, racchiusa in un tenero panino insieme ad un fettina di caciocavallo grigliato….addio dieta! Chiudiamo in bellezza con un ottimo babbà alla frutta ed un limoncello freddo che ci sta proprio bene.

Il concerto è finito e le centinaia di persona sfilano via in maniera ordinata, e’ quasi mezzanotte è ci saranno 23, al massimo 24 gradi, perché  tornare? La navetta mestamente ci accompagna ala parcheggio.

Anche quest’ anno il fiordilatte ed Agerola non hanno deluso.

Alla prossima Sagra!

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