La romanita’ a colori di Marisa Ranieri Panetta

Nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro di Pompei l’11 settembre 2015 si è parlato del libro “Vesuvius”, di Salani editore, scritto da Marisa Ranieri Panetta brillante giornalista e divulgatrice scientifica, nonché archeologa che ha voluto condividere la sua grande passione per l’antichità con i suoi lettori.

Insieme a lei hanno parlato del libro Gabriella Carlucci, nota conduttrice televisiva, Maurizio Di Stefano, presidente della SCABEC,  Luigi Gallo, curatore del progetto Pompei. Un’emozione notturna 2015, le letture di alcuni brani scelti del libro  sono state curate dell’attrice Simona Marchini.

L’autrice ha parlato della sua forte passione per la romanità e il mondo antico che l’hanno spinta a raccontare di Pompei e soprattutto dei suoi ultimi giorni fino alla grande eruzione del 79 d.c. , raccontando nel romanzo la vita, la personalità e le passioni di noti personaggi pompeiani. Lentamente dalle sue parole in quel magico luogo che è l’Anfiteatro, hanno preso forma  i tanti fantasmi di cui la città antica è popolata,così le vicende di Asellina, di Giulia Felice, di Flavia e di molti altri  hanno preso forma e significato, il cui destino però è stato segnato inevitabilmente dal Vesuvio, vero signore e padrone di questo territorio.

Altro personaggio raccontato è Nerone, l’imperatore rosso  che, con la sua forte personalità, lascia profondi solchi nelle pagine del romanzo dove è descritto con padronanza e sapienza.

Ne è uscita una “romanità a colori” come l’ha definita la stessa Panetta , ricca di eventi, vicende, passioni, intrighi e amori che cattura il lettore già dalla prima pagina senza tregua fino all’ultimo rigo.

Il contesto temporale è il 24 agosto, seguendo le informazioni di Plinio il giovane nella sua famosa lettera a Tacito, quell’ultima estate della prima vita della città di Pompei, la seconda la sta vivendo oggi con le migliaia di visitatori che ogni giorno affollano le sue strade e le sue piazze.

Le letture di Simona Marchini sono state incantevoli, trascinando tutti i presenti nel vortice del tempo fino a quel fatidico giorno, l’effervescenza della Carlucci ha poi contagiato i presenti suscitando grande curiosità del romanzo e dei suoi personaggi.

a cura di Adriano Conato

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