Vendemmia 2015 negli Scavi di Pompei – FOTO

Vendemmia 2015 all’interno degli Scavi di Pompei. Un appuntamento di tradizione dell’area archeologica giunto alla sua XVI edizione, che nella giornata di giovedì 29 ottobre ha visto la raccolta delle uve nei vigneti dell’area orientale della città antica. Con le uve raccolte verrà prodotto il Villa dei Misteri. 

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Il progetto nasce in via sperimentale nel 1994 su un’area limitata degli scavi, grazie ad una convenzione tra la Soprintendenza e l’azienda vitivinicola campana Mastroberardino che oltre a prendersi cura dei vigneti, produce il pregiato vino Villa dei Misteri.

La vendemmia si svolge nei vigneti del Foro Boario, del Triclinio estivo, della Domus della Nave Europa, della Caupona del Gladiatore.  Le aree interessate ad oggi comprendono tutti i vigneti delle Regiones I e II dell’antica Pompei, per un’estensione di più di un ettaro ripartito su 15 appezzamenti di diversa estensione e per una resa potenziale di circa 30 quintali d’uva.

Il vino Villa dei Misteri, prodotto con uve della qualità piedirosso e sciascinoso e dalle caratteristiche uniche in quanto realizzato secondo le tecniche di viticoltura di duemila anni fa, rappresenta soprattutto un modo per raccontare e far conoscere Pompei con la sua cultura e la sua tradizione antica e quale elemento di valorizzazione e al tempo stesso di difesa del territorio, del paesaggio e dell’ambiente.

L’attività fa parte dal punto di vista scientifico di uno dei tanti studi condotti dal Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza che da sempre analizza le relazioni tra botanica e archeologia. 

Tra le varie attività del Laboratorio di Ricerche applicate vi è il rinnovato impegno stretto con l’Istituto Superiore di agraria “Vesevus Cesaro” di Boscoreale che vede operare giovani studenti nel vivaio degli scavi di Pompei, dove vengono riprodotte antiche colture a seguito di attenti studi sulle iconografie degli apparati decorativi e i testi letterari. Agli stessi è stata affidata anche la manutenzione dell’orto Botanico e il ripristino delle antiche tecniche di coltivazione delle specie ortive nell’orto didattico.

servizio e foto a cura di Chiara Gargiulo e Maria Cristina Napolitano

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