Capitale Italiana della Cultura 2018: doppietta per la Campania

Ercolano e Caserta tra le candidate per la corsa al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2018. Lo ha reso noto il ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo, che ha trasmesso al presidente della Conferenza Unificata l’elenco delle 21 città candidate per avviare la procedura di valutazione che si concluderà entro il 31 gennaio 2017.

In rigoroso ordine alfabetico, si tratta di Alghero, Aliano, Altamura, Aquileia, Caserta, Comacchio, Cosenza, Ercolano, Iglesias, Montebelluna, La Spezia, Ostuni, Palermo, Piazza Armerina, Recanati, Settimo Torinese, Spoleto, Trento, Unione dei Comuni Elimo Ericini, Vittorio Veneto e della candidatura congiunta di Viterbo-Orvieto-Chiusi.

Come nelle precedenti edizioni, la Capitale Italiana della Cultura 2018 riceverà dal Governo un contributo pari a 1milione di euro per la realizzazione del progetto. “Le esperienze finora realizzate – ha dischiarato il ministro dei Beni e Attività Culturali Dario Franceschini – dimostrano come il titolo di Capitale Italiana della Cultura sia in grado di mettere in moto un meccanismo di progettazione virtuosa e di promozione delle città, coinvolgendo tutte le realtà economiche e sociali dei territori e rafforzando il concetto di Italia museo diffuso”.

“Siamo soddisfatti – ha dichiarato Carlo Marino, sindaco di Caserta – per questo importante risultato. L’inclusione tra le città in corsa per questo importante titolo già testimonia l’attenzione che il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha riservato al nostro territorio. Abbiamo un patrimonio storico-culturale straordinario, a partire dalla Reggia di Caserta e sentiamo il dovere di valorizzarlo ulteriormente, mettendolo a sistema. Penso ai grandi asset turistici del Belvedere di San Leucio, a Casertavecchia e ai tanti eccezionali siti che, grazie ad una vetrina del genere, avrebbero una ulteriore e preziosa occasione per essere conosciuti ed apprezzati a livello mondiale “.

Dopo la doppia bocciatura in finale per il titolo di capitale 2016 (a favore di Mantova) e 2017 (a favore di Pistoia) Ercolano ci riprova e punta le carte sulle iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico già messe in campo. “Essere in corsa anche per il titolo del 2018 – ha spiegato Ciro Buonajuto, primo cittadino di Ercolano – è la conferma di un percorso che abbiamo intrapreso per la valorizzazione del nostro territorio. I miei concittadini hanno scoperto di vivere in un gioiello unico al mondo, senza considerare che fondazioni, enti e università di mezzo mondo hanno ufficialmente sostenuto la nostra candidatura. Ripartiamo dall’entusiasmo della precedente candidatura – conclude il sindaco – consapevoli che la sfida e anche l’eventuale titolo di Capitale della Cultura per noi rappresentano un trampolino di lancio verso l’uscita definitiva da una crisi e verso la piena consapevolezza di vivere in uno dei posti più belli del mondo”.

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