Inaugurato martedì 4 luglio il nuovo percorso del Parco Archeologico di Pompei: al taglio del nastro del nuovo itinerario, hanno partecipato il Ministro per i Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, il Direttore Country Italia di Enel, Carlo Tamburi, il ministro per la coesione territoriale e del Mezzogiorno Claudio De Vincenti e il Direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Massimo Osanna.
Gli interventi di ammodernamento hanno interessato il sistema audio, che supporta il percorso emozionale dell’area archeologica, sfruttando le potenzialità comunicative dei contenuti e la perfetta integrazione con l’impianto di illuminazione artistica e garantendo un’esperienza culturale efficace e coinvolgente. I suoni, che si ripetono come sottofondo, riproducono voci di vita quotidiana dell’antica epoca romana: dentro i luoghi di aggregazione come il mercato o dentro luoghi sacri come il Tempio di Apollo.
E’ stato inoltre installato un moderno sistema di domotica grazie al quale è possibile controllare l’intero impianto da remoto. I visitatori potranno godere quindi di suggestioni sensoriali lungo il nuovo percorso che ha una duplice trama narrativa, visiva e uditiva ed è formato da varie tappe nelle quali si possono apprezzare i resti archeologici di Pompei, in un’insolita atmosfera notturna resa unica grazie anche all’intervento di Enel.
Nell’ambito della visita dei ministri e in concomitanza con l’evento di chiusura del Programma operativo interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo”, sono stati presentati ed illustrati gli aggiornamenti del Grande Progetto Pompei. Nell’auditorium degli Scavi è intervenuto anche Rudolf Niessler, Direttore Generale della Politica Regionale ed Urbana della Commissione Europea, il quale si è complimentato per i progressi dell’area archeologica, divenuta ormai punto di riferimento a livello mondiale.
Spazio poi al percorso integrato visivo e sonoro per le visite notturne a Pompei. Il nuovo percorso è stato realizzato grazie all’intervento di relamping dell’impianto di illuminazione della parte di area archeologica che va da Porta Marina alla Basilica, attraverso il quale sono stati sostituiti circa 430 corpi illuminanti di vecchia generazione con quelli nuovi a LED che permettono un risparmio energetico di circa il 60%, mantenendo elevati standard di qualità di illuminazione a fronte di una durata di vita molto più lunga rispetto a quelli classici a incandescenza.