Si è volto questa mattina presso il Teatro della Fondazione O.I.E.R.MO di Castellammare di Stabia il convegno “Formazione e Lavoro: quale futuro?”. Numerosa l’affluenza dei giovani, tutte classi quinte provenienti da diversi istituti presenti sul territorio ed accompagnati dai rispettivi insegnanti.
A rompere il ghiaccio e dare il benvenuto, il presidente della Fondazione Don Alessandro Colasanto, che trovandosi dinanzi una platea tanto numerosa ha subito sottolineato il suo entusiasmo. A dare risposta ad una serie di dubbi e perplessità espressi durante il dibattito è stata Chiara Mariciani, l’assessore regionale alla formazione. L’assessore ha esposto, con un linguaggio vicino ai giovani, le proposte della Regione Campania in merito alla Formazione, soffermandosi in particolar modo sul famigerato discorso della certificazione delle competenze.
È questo un argomento che tocca da vicino l’O.I.E.R.MO, che da anni cerca di offrire ai ragazzi un bagaglio di competenze che siano teoriche ma soprattutto pratiche. Ed è su questi punti che si è snocciolato invece l’intervento di Orlando Morra, sociologo ed esperto in formazione presso la Fondazione. Anche due ex alunni, hanno lasciato il loro contributo attraverso delle interviste, proiettate durante in convegno. Vito e Vincenzo, hanno vinto la timidezza ed hanno raccontato in che modo la Fondazione è riuscita a ridare loro una speranza e una certa dignità di uomo.
Non sono mancate voci femminili, nel dibattito è intervenuta anche l’architetto Flora Porreca che ha raccontato in che modo Progetto Policoro l’ha aiutata nella realizzazione del suo studio professionale e quanto può costare essere moglie, madre e lavoratrice al contempo. Infine, ma non certo per ultimo, un contributo fondamentale è stato dato anche da Don Mario Di Maio il quale ha reso partecipe la platea delle sue esperienze con la tossicodipendenza e del suo progetto con la Fondazione Fanelli.
A dare il suo saluto anche l’Arcivescovo Mons. Francesco Alfano, che attraverso un video messaggio, ha ricordato quanto la chiesa è vicina al mondo della formazione e del lavoro, perché vicina alle sorti ed al futuro di ogni essere umano.