L’unicità del patrimonio di Pompei, a 270 anni dal primo scavo nella città, incanta e fa parlare il mondo. Chi ha avuto la possibilità di visitare il nuovo, grande cantiere nella Regio V, non può non chiedersi quante meraviglie può ancora far riemerge questo sito che sembrava già averci raccontato tutta la sua storia.
L’intervento in corso, il più grande scavo in un’area non ancora indagata di Pompei, si estende su una superficie di oltre 1.000 mq, il cosiddetto “cuneo”, posto tra la casa delle nozze d’Argento e la casa di Marco Lucrezio Frontone.
Oltre 2,5 km di muri antichi saranno messi in sicurezza, mentre l’area non scavata alle spalle dei fronti di scavo, nelle Regiones I-III-IV-V-IX, sarà oggetto di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, che ridurrà la spinta del terreno sui muri antichi, evitando così crolli e assicurando un adeguato drenaggio del terreno, problema particolarmente insistente soprattutto durante il periodo delle piogge.
Ecco una photogallery, in continuo aggiornamento, che ci racconta tutte le scoperte: