Sabato 23, alle ore 21.00, e domenica 24 febbraio 2019, alle ore 18.00, Carlo De Ruggieri, noto attore di teatro e cinema, salirà sul palco del NEST – Napoli Est Teatro porterà in scena “Ogni bellissima cosa” di Duncan Macmillan, per la regia di Monica Nappo.
Lo spettacolo acconta di un bambino costretto a chiedersi cosa fosse quella cosa chiamata morte, cosa volesse significare la frase “mamma è depressa”.
“Duncan Macmillan racconta qualcosa che è sia la sua vita sia la vita di tanti di noi, e così facendo inizia a costruire un mondo sotto i nostri occhi dove il teatro è un gioco per bambini alla massima potenza. Tutti possono diventare parte della storia, recitare alcuni personaggi, una giacca può diventare un cane e una lista di bellissime cose può ricomparire dopo 20 anni magicamente da una scatola, quando ormai sei adulto. E quella lista può essere lo stesso viatico di luce che fu quand’eri bambino, perché le cose bellissime che ci circondano ci sono ancora. Anzi, ora sei più grande e la lista può solo essere più lunga. Ecco cosa dice il testo, che il teatro non ha bisogno di molto, come i giochi dei bambini, e che il nostro modo di vedere la vita fatto di ironia e malinconia non ha bisogno di effetti speciali per dipanarsi o di particolari qualità, ma solo di un luogo dove degli esseri umani decidono di volersi incontrare”. ( Monica Nappo)
Lo spettacolo rientra nel progetto l’ARCO DI DIANA_il teatro protegge i talenti, con cui il Teatro Diana ha deciso di sostenere la stagione del Teatro Nest, tramite un progetto di promozione, comunicazione, di mobilitazione del pubblico e di visione trasversale del teatro.
In fase di definizione del calendario, il Teatro Diana ha individuato 5 spettacoli della propria stagione, che per forza attrattiva e comunicativa hanno la capacità di attirare una grande attenzione di pubblico. Il pubblico del Diana avrà la possibilità di assistere allo spettacolo del Nest ad un prezzo agevolato di 10euro e, inoltre, potrà usufruire di un servizio navetta che collegherà il Vomero al Nest in occasione degli spettacoli “accoppiati”. Ciò favorirà la mobilitazione per scopi culturali del pubblico dalle zone alte alla periferia della città. Inoltre il pubblico del Diana si approccerà alla nuova drammaturgia e ai nuovi linguaggi teatrali, che potrà risultare ai loro occhi altrettanto interessante.