Joyceteen. Appuntamento con il BloomsdaySalerno 2019

Bloomsday è un appuntamento che si tiene ogni anno il 16 giugno a Dublino e in altre parti del mondo per celebrare lo scrittore irlandese James Joyce e, in particolare, il suo romanzo puù celbre, l’“Ulisse”, che si svolge nell’arco temporale di una sola giornata, il 16 giugno del 1904.

A contrastare fortemente l’idea che il romanzo sia un rompicapo incomprensibile, ci pensa l’Associazione Culturale James Joyce di Salerno che già da cinque anni organizza l’evento di caratura internazionale nel capoluogo campano.

L’edizione 2019, unica nel suo genere – in programma il 14 e il 16 giugno – ribalta il modello bloomsdayiano del reading o della rappresentazione teatrale per fare da apripista ad un’espressione artistica inedita, quella cinematografica, ancora inesplorata in Italia.

La sfida non è solo quella di riproporre, a un pubblico che non si limita ai soli addetti ai lavori, uno dei testi letterari più complessi del ‘900, ma anche quella di tradurre in immagine cinematografica alcuni passaggi chiave del libro.

Una vera e propria trasposizione, dinanzi alla quale anche un pubblico meno abituato alla lettura potrà dire di aver compreso, e forse apprezzato, quel tanto temuto flusso di coscienza che rivoluzionò la logica letteraria del secolo scorso. 

Inoltre, per essere ancora più easy e pop, l’Associazione ha deciso di affidare la produzione del cortometraggio a “La Cupola Production”, formata da giovani appassionati di cinema e video produzione che, proprio grazie al progetto Bloomsday, si sono avvicinati all’Ulisse.

Questo è il motivo per cui l’edizione 2019 è stata ribattezzata “Joyceteen”.

“La scelta di accettare il rischio di affidare a dei giovani la realizzazione di un cortometraggio inedito sull’Ulisse di Joyce, nasce dalla determinazione di voler dimostrare, concretamente, quanto Joyce possa essere invece compreso e addirittura amato, se studiato in chiave differente .La stravaganza delle pagine Joyciane attrae forse più gli adolescenti che non lettori adulti, al contrario del messaggio che viene erroneamente diffuso, soprattutto e proprio dalle scuole” – spiega Bruna Autuori, presidente dell’Associazione e direttore artistico di Bloomsday .

“Ma c’è dell’altro: il cortometraggio, volutamente girato nel centro storico salernitano, vuole anche essere una cartolina del nostro territorio nel quale si è scelto di far camminare il protagonista Leopold Bloom. Essendo Bloomsday un evento internazionale, ecco che l’Associazione Joyce, col patrocinio del Comune di Salerno, non propone solamente un evento letterario fine a sé stesso ma un validissimo strumento per far arrivare, in altre città, l’immagine di una Salerno che merita di essere vista. Esempio dunque di progetti culturali che nascono anche con l’obiettivo di dare ulteriore prestigio al territorio dove viviamo”, aggiunge Bruna Autuori.

Il primo appuntamento è per venerdì 14 giugno, alle ore 10.00, presso la Sala del Gonfalone del Comune di Salerno, dove ci saanno tre interventi – a cura di Monica Manzolillo, Gerardo Salvati e Debora Sarnelli – che avranno come tema il rapporto tra lo scrittore irlandese e i suoi contemporanei: Virginia Woolf, T.S. Eliot e Italo Svevo.

Sempre venerdì 14 giugno, alle ore 21.00, presso il King’s Cross Pub di via Roma, ci sarà un coinvolgente concerto a cura dei Taraf De Funicular.

Domenica 16 giugno, alle ore 19.00, presso il Cinema San Demetrio è prevista la proiezione del cortometraggio inedito e, a seguire, un graditissimo ospite, il Prof. Gabriele Frasca, docente di letterature Comparate e Media Comparati all’Università degli Studi di Salerno.

Il progetto Bloomsday Salerno ha l’obiettivo dichiarato di colmare la distanza che da sempre esiste tra l’opera di Joyce e il pubblico più generale di lettori che molto spesso si dichiarano attratti dallo scrittore irlandese, pur non avendo mai letto davvero Ulisse, perché ritenuto incomprensibile. L’associazione nasce così allo scopo di rendere quanto più popolare e fruibile possibile un testo che continuerebbe altrimenti ad essere il non letto per eccellenza. Grazie a questo progetto di respiro internazionale, vera e propria operazione di diffusione, che prende a modello città quali Dublino e Trieste, dal 2015 Salerno viene annoverata tra le location italiane ed europee.

Ulisse viene considerato uno dei romanzi più importanti della letteratura del XX secolo ed è una delle pietre miliari nella genesi del romanzo moderno. La maggior parte del racconto si sviluppa secondo la tecnica di scrittura chiamata flusso di coscienza, in cui i pensieri scorrono liberi senza sottostare ad una struttura narrativa. È l’espressione dell’intricato processo mentale e cognitivo dell’essere umano. È ambientato nella Dublino del 1904 segnata dalla paralisi morale dovuta ai vincoli religiosi e culturali a cui l’Irlanda, secondo lo scrittore, era soggetta. È la storia di una sola giornata, il 16 giugno, in cui nulla accade se non il regolare e solito svolgimento di fatti ed episodi quotidiani narrati attraverso un continuo monologo interiore, come un fuori/dentro tra i personaggi e l’ambiente che li circonda.

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