
Negli ultimi tempi si sente parlare più spesso del vizio del fumo, soprattutto per via delle nuove tendenze in voga. Non tutti sanno, però, che quello che è ormai un gesto quotidiano per molte persone ha alle spalle una storia davvero molto lunga. Ecco qualche spunto interessante.
Quando e dove nasce l’abitudine delle sigarette?
Il fumo è un’abitudine antichissima, che è possibile far risalire alle popolazioni degli Aztechi e dei Maya. In quel caso il fumo aveva una connotazione religiosa, dato che veniva soffiato in direzione del sole come mezzo di comunicazione con gli Dei. Se si parla dell’epoca “moderna”, il fumo del tabacco venne scoperto dagli europei proprio in concomitanza con la colonizzazione dei nuovi mondi, per via dell’avvenuto contatto con queste civiltà. Una delle prime testimonianze storiche ci giunge per merito di Bartolomeo de Las Casas, con chiari riferimenti ai “risultati nefasti” provocati da questa pratica. Nello specifico, de Las Casas riportava – da autentico cronista – gli effetti causati dall’abbondante aspirazione del fumo di tabacco a pieni polmoni: uno stato di semi-incoscienza che gli indigeni sfruttavano per entrare in comunicazione con le divinità. Naturalmente il tabacco impiegò poco tempo per diffondersi in Europa, ma in realtà nel vecchio continente si fumava altro da diversi secoli.
Questa sostanza era particolarmente utilizzata tra i soldati, che furono i primi in Europa a consumarlo in modo massiccio, sia fumandolo che masticandolo. Infine, il tabacco si diffuse anche presso le città, ma nel XVII secolo lo si fumava ancora tramite le pipe. Le sigarette nacquero nel 1800, per mano degli invasori turchi a San Giovanni d’Acri: l’intuizione fu quella di inserire il tabacco nei piccoli cilindri di carta che contenevano la polvere da sparo consegnata ai soldati. Tuttavia, a livello storico, l’invenzione della sigaretta per fini commerciali e quindi la produzione e la vendita, viene attribuita a James Buchanan Duke e alla fondazione dell’American Tobacco Company. Poi venne Hollywood, che cementò la moda delle sigarette con pellicole ricche di personaggi iconici, da James Dean fino a Clint Eastwood.
Dal tabacco allo svapo: le novità più interessanti
La storia contemporanea vede protagoniste le e-cig, che rappresentano la vera evoluzione tecnologica delle tradizionali sigarette sotto diversi punti di vista. A grandi linee, la maggior parte delle e cig condivide lo stesso funzionamento: si utilizzano vaporizzando un liquido che contiene acqua ed essenze, o in alcuni casi anche una percentuale di nicotina. Il vapore prodotto viene poi inalato, proprio come avviene con il fumo delle sigarette, dopo essere stato riscaldato da un atomizzatore a batteria.
Sebbene il meccanismo di base sia lo stesso, sul mercato si possono trovare diversi tipi di sigaretta elettronica, ormai facilmente reperibili anche online, per andare incontro ai gusti estetici degli amanti dello svapo e offrire la possibilità di scegliere la propria e cig tra diversi colori, forme e dimensioni. Lo stesso discorso vale anche per le essenze, che possono variare a seconda del produttore, anche se in generale offrono una gamma di sapori che si ispira alla frutta e alle erbe. In sintesi, la storia delle sigarette e della loro evoluzione risulta affascinante, soprattutto se si considera lo sviluppo di nuove forme di consumo in grado di limitare i danni del fumo.