La presentazione a San Giorgio a Cremano
Presentazione del romanzo “Awen. Il Confine” di Monica Zunica, primo di una trilogia fantasy, con introduzione di Maurizio de Giovanni.
Un romanzo che inaugura la collana di fantasy e mistery “Mondi sommersi” di Marlin editore, casa editrice fondata da Tommaso e Sante Avagliano. Nell’ambito di un tour letterario nazionale, l’incontro si terrà venerdì 3 dicembre, alle 18.00, nella Biblioteca Comunale di San Giorgio a Cremano – “Sac. Giovanni Alagi”. Myriam Gison si confronterà con l’autrice. Durante la presentazione, letture di brani dal libro e performance in costume.
L’evento si tiene nell’ambito degli “Incontri Letterari Biblioteca d’Autore”, organizzati dalla Biblioteca comunale di San Giorgio e nell’ambito dell’iniziativa “Le Connessioni Inattese 2021” per le attività del Fantasy Day, con il patrocinio della Regione Campania.
Significativo il commento dello scrittore Maurizio de Giovanni, maestro del giallo italiano, sul romanzo: «State per leggere qualcosa di profondamente diverso da tutto quello che avete letto nella vostra vita. Un fantasy, si potrebbe… Qui però, ed è una differenza fondamentale, ad alterare un flusso fin troppo noto e prevedibile e a rendere la lettura un’esperienza profondamente unica ci sono contaminazioni e riferimenti apparentemente così lontani e perfino contrapposti da lasciare a bocca aperta.»
«Ho lavorato molti anni a questo progetto e mi attirava l’idea di una trilogia in cui personaggi storici o provenienti dalla letteratura avessero la possibilità di cambiare il destino grazie a questo potere: l’Awen. Da qui un’opera che è frutto di studi e passioni in campi letterari differenti ma che, mescolandosi, danno vita a nuove stimolanti contaminazioni», evidenzia Monica Zunica. La scrittrice coniuga elementi della tradizione fantasy con omaggi sorprendenti ad Anna Maria Ortese, Dino Buzzati, Tacito e Matilde Serao in una combinazione letteraria originale.
L’opera “Awen” prende spunto da un’antica leggenda gallese (“Storia di Taliesin”) per raccontarne un immaginario prosieguo ma è ambientata tra le montagne del Molise (Monte di Mezzo), in un mondo non visibile (Terre dell’Awen) e nella Napoli del 1595. Awen è una parola gallese e nella sua radice “wel” vuol dire soffio. Tramandata oralmente da tempi antichissimi, è stata trascritta per la prima volta nella “Historia Brittonum” di Nennio, nel 796 d.C., dallo storico Gildas di Rhuys. L’Awen era l’ispirazione poetica che donava agli antichi bardi una sapienza profetica.