Duecento ricette originali, con illustrazioni d’epoca, per scoprire una cucina semplice
Gli orrori della Seconda Guerra, la “zia Amalia” li sconfiggeva con le potenti armi allora a sua disposizione: patate, verdure, uova, latte e pochi altri ingredienti genuini.
In “Ricette di guerra 1940/1944. Per una cucina semplice semplice” edito da Fefè Editore sono raccolte duecento ricette originali con illustrazioni d’epoca.
Nel volume curato da Leo Osslan De Sanctis, con un testo di Cesare De Sanctis, troverete ad esempio il Coniglio Tesserato e la Torta Autarchica; il primissimo capitolo, una sorta di introduzione programmatica, è dedicato alle Malizie Culinarie in Tempo di Guerra: vi si insegna tra l’altro a preparare un surrogato del burro o una maionese con poco olio o come imburrare un recipiente senza burro.
Il libro
Dall’introduzione di C. De Sanctis: «Gli orrori della Seconda Guerra, la zia Amalia li sconfiggeva con le potenti armi allora a sua disposizione: patate, verdure, uova, latte e pochi altri ingredienti genuini, fortunosamente provenienti dalle campagne umbre. Con questa piccola summa gastronomica sana ed economica, la zia Amalia tentò di passare a mia madre gli insegnamenti della sua generazione che, come sempre si dice, “ne aveva vissute” molte di più della generazione successiva. Oggi sembra che un’altra guerra, più subdola e miserevole, sia di nuovo tra noi. Questa raccolta ci tornerà forse utile a contrastarla. Più semplicemente è, comunque, un piccolo omaggio a due donne della mia vita che amo immaginare eternamente indaffarate nelle cucine di “chi tutto può”».
Amalia De Sanctis
La zia Amalia è stato un personaggio mitologico della famiglia de Sanctis, nome che dal 1520 dà lumi al paesino umbro di Parrano. Era nata nel 1895, pochi anni dopo che i genitori si erano trasferiti a Roma. Suo padre era l’illustre Sante de Sanctis, padre suo e della psichiatria/psicologia d’Italia. Suoi fratelli: Carlo, che divenne un noto psichiatra a sua volta, e Valerio, altrettanto noto uomo di legge, tra i padri del diritto d’autore (e della Siae).
Gli autori
Leo Osslan De Sanctis. Giornalista, direttore editoriale di Fefè Editore, scrittore, poeta, è pronipote dell’autrice delle ricette, Amalia de Sanctis.
Cesare De Sanctis. Chirurgo, pittore e scrittore. Era nipote di Amalia de Sanctis. Il testo “La zia Amalia” è tratto dal libro Via Paisiello 15 (Artefatto, 1991), scritto quando Amalia de Sanctis era ancora in vita. Con Fefè Editore Cesare de Sanctis ha pubblicato anche: Volta la carta (2005), Fata Ghirò personabella (2006), La scriminatura (2008).