
Scritto dal pluricampione Pino Porzio a quattro mani con lo scrittore Paquito Catanzaro
Un secolo d’oro. Si possono descrivere così i cento anni della pallanuoto napoletana. Quelli che hanno visto protagonisti i circoli Rari Nantes, Canottieri e Posillipo, tre realtà sportive che si sono passate il testimone nel segno della vittoria, quella in Italia e in campo internazionale. E non paghi, questi club hanno fornito al Settebello azzurro alcuni tra i migliori atleti della storia di questo sport.
Eroi e comprimari che vengono celebrati tra le pagine di un libro scritto a quattro mani dal pluripremiato campione Pino Porzio e da Paquito Catanzaro. Un volume che si arricchisce della testimonianza di campioni del calibro di Manuel Estiarte – il Maradona della pallanuoto – ed Eraldo Pizzo, considerato il più forte atleta italiano di tutti i tempi. Ad impreziosire il libro anche il ricco apparato fotografico di Pierpaolo Capano, le cui fotografie sono un libro nel libro, la prefazione del Presidente del Coni Giovanni Malagò e l’introduzione del giornalista Rai Gianfranco Coppola.
Tutto comincia nell’estate del 1948. L’oro olimpico di Londra ha la cadenza partenopea di Arena, Buonocore e pure di Bulgarelli, napoletano d’adozione.
Quasi cent’anni di storia e successi in vasca e fuori, tra Rari Nantes, Canottieri e Posillipo a passarsi il testimone, tra scudetti, coppe, medaglie olimpiche e titoli mondialiche lanciano Napoli nell’Olimpo della pallanuoto. Un viaggio tra le bellezze di una città che non vive di solo calcio, che non dimentica gli eroi dell’Olimpiade di Barcellona ‘92 – celebrandone le gesta trent’anni dopo quell’impresa – e che guarda con ottimismo al futuro immaginando un rinascimento per la pallanuoto partenopea.