Come funziona il cric

Denominato cric nell’uso comune, tale attrezzo deve essere più correttamente definito martinetto. Si tratta di uno strumento indispensabile, che permette di sollevare le assi di una vettura, in modo da consentire il cambio di uno pneumatico o la realizzazione di ulteriori e diverse attività di manutenzione, come la sostituzione degli elementi dell’impianto di scarico o la riparazione della scocca della vettura. Abitualmente, il cric viene riposto nel bagagliaio del veicolo insieme alla ruota di scorta. In commercio esistono diverse tipologie di cric per auto (elettrico, idraulico e meccanico), tuttavia il procedimento per l’utilizzo è pressoché il medesimo, considerando che, qualsiasi sia la variante considerata, tale strumento sfrutta l’impiego di una leva per il sollevamento del veicolo. Grazie alla pressione esercitata dal corpo, la leva si alza e consente di alzare il mezzo. In particolare, il cric meccanico è azionato da una vite messa in movimento da una manovella, spesso a cremagliera, o da una chiave. Per utilizzare il cric, è fondamentale scegliere superfici pianeggianti, solide e uniformi, per evitare che il veicolo possa accidentalmente muoversi.

Acquistare il cric online

Immagine di un cric auto presa da AUTODOC

Il cric per auto può essere acquistato anche online. Esistono, infatti, numerosi e-commerce che offrono un vasto catalogo di martinetti. Gli innumerevoli attrezzi presenti nel portfolio vengono suddivisi tendenzialmente in tre categorie: meccanici, pneumatici e idraulici. I crick meccanici sono i martinetti dalla struttura più semplice e costituiscono la scelta più economica, tant’è che vengono impiegati dagli automobilisti per le sostituzioni fai da te. I cric pneumatici sfruttano l’aria compressa o la fornitura di gas, sollevando la vettura in pochi minuti, senza sforzi da parte dell’utilizzatore. I cric idraulici presentano un prezzo ridotto e sono anch’essi abbastanza rapidi. Pur presentando una struttura di piccole dimensioni, sono dotati di un buon coefficiente di prestazione e di una buona capacità di sollevamento. A seconda del design, si distinguono poi martinetti a pantografo, a carrello, a bottiglia e ad alto sollevamento. Solitamente gli e-commerce che mettono a disposizione della propria clientela i cric, vantano anche un vasto catalogo di cavi da rimorchio, compressori per pneumatici, pale da neve, cinghie, taniche per la benzina e numerosi altri accessori per l’auto.

Quando sostituire e come scegliere il cric

Il cric è un sistema meccanico altamente robusto, di non facile danneggiamento. Tuttavia, la sua debolezza intrinseca risiede nello scarso utilizzo. Infatti, viene solitamente impiegato non più di 3-4 volte in un range di tempo di diversi anni. Per tale ragione, i suoi elementi vengono spesso coperti dalla ruggine, mentre le componenti di snodo, rotazione o scorrimento sono soggette a indurirsi e a opporre resistenza, proprio nel momento in cui occorrerebbe efficienza massima. Se gli elementi che lo compongono non riescono a scorrere correttamente oppure risultano eccessivamente arrugginiti, è bene acquistarne uno nuovo. Per scegliere il cric in modo corretto, bisogna considerare diversi aspetti. In primo luogo, è preferibile un attrezzo che abbia una capacità di sollevamento superiore al 70% della massa del veicolo. Anche considerare l’altezza sotto-telaio della vettura è importante per la selezione del martinetto più adeguato. Infine, quale che sia l’impiego che voglia farsi del cric o il luogo o l’evento che si stia raggiungendo con la propria vettura, è fondamentale rispettare le norme sulla sicurezza stradale.

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