
Napoli è una delle città preferite di tantissima gente, e per buone ragioni: per lo spirito indomabile, per la vivacità, per le sue caratteristiche culturali più che uniche all’interno del panorama Italiano. Napoli, insieme alla Campania tutta, rappresenta un certo modo di vivere del nostro bel paese ed è così iconico grazie ad alcune sue peculiarità; è una città baciata dal sole, dall’allegria e dal mare.
Ciò che forse chi non abita a Napoli non sa, è che ci sono tantissimi luoghi molto interessanti nelle immediate vicinanze della città che sono la destinazione perfetta per fare una scampagnata, sia urbana che non. Napoli ha la fortuna di essere posizionata in maniera molto strategica tra diversi luoghi dalla bellezza veramente marcata, in cui è possibile divertirsi, mangiare benissimo, scoprire panorami meravigliosi e lasciare piccoli pezzi di cuore.
Con questo articolo cerchiamo di fare proprio questo: scoprire alcuni dei luoghi da non perdere se ci si trova a Napoli. Prima di tutto, però, vi consigliamo di usare un deposito bagagli presso Napoli Centrale per lasciare le proprie valigie al sicuro e poi prendere i mezzi di trasporto che si preferiscono per andare a esplorare leggeri e in tranquillità uno di questi luoghi.
La perla nascosta: Procida

Partiamo subito con un posticino davvero troppo poco conosciuto, ovvero Procida. Questa è la meta meno turistica delle isole del golfo di Napoli e ciò è assurdo, soprattutto se consideriamo quanto ha da offrire in termini di bellezze naturalistiche. Certo, bisogna tenere in conto che durante il mese di agosto, quando le ferie e il mare diventano pane quotidiano per migliaia e migliaia di italiani, Procida diventa estremamente popolosa e quasi scomoda da visitare, ma se non vi interessa andare al mare è difficile trovare luogo più affascinante di questo.
L’isola si può girare interamente nel corso di una singola giornata grazie alle sue dimensioni ridotte; noi vi consigliamo di gustarvi i panorami di Marina Corricella e Terra Murata, i due quartieri più caratteristici. Da non perdere nemmeno il belvedere dal castello, che mostra Pozzuoli l’intero Golfo di Napoli.
Arrivare a Procida è piuttosto semplice: ci sono 10 aliscafi al giorno che partono dal Molo Beverello di Napoli e impiegano un’ora per arrivare sull’isola.
La perla più nota: Ischia

Rimaniamo sempre tra le isole del golfo di Napoli per parlare di Ischia, tra le più belle isole di tutta Italia. L’isola è di origine vulcanica e questo la riempie di centri termali e scorci meravigliosi, che si concretizzano ulteriormente in alcune delle spiagge più belle del versante tirrenico.
Ischia è più grande di Procida e richiede un po’ di tempo extra per essere visitata per intero; c’è una grande strada costiera che attraversa tutti quanti i centri abitanti, fino ad arrivare dalle parti del Monte Epomeo, i cui versanti davvero scoscesi rappresentano il luogo perfetto per fare delle escursioni degne di questo nome.
Diversi sono i luoghi di Ischia da non perdere assolutamente; quelli a nostro dire più interessanti sono senza dubbio i Giardini Ravino e i Giardini La Mortella, l’oasi di Sant’Angelo, le splendide terme di Negombo con il ricchissimo giardino botanico integrato e i paesini di Ischia Porto e Ischia Ponte. In questi due centri abitati è possibile visitare la bellissima Cattedrale di Santa Maria della Scala e il Castello Aragonese, anche questo con un belvedere da favola.
Visitare il Vesuvio
Quando si visita Napoli c’è sempre lui a fare da guardiano: il Vesuvio. Il vulcano che ha eruttato l’ultima volta nel 1944, ad oggi riposa placido ed è una meta ideale per escursioni e gite fuori porta; il parco nazionale del Vesuvio presenta ben 9 possibili percorsi intorno al vulcano, opzioni perfette per visitare da vicino il grande gigante che dorme.
Tra tutte le escursioni, la più famosa e forse la più interessante è quella numero 5, ovvero il grande cono. Parliamo di un sentiero percorribile soltanto a pagamento (il biglietto costa 10 € e si acquista presso il rifugio Imbò), che prevede l’accompagnamento obbligatorio delle guide della regione Campania; questo perché il percorso termina al cono del vulcano, con visuale diretta su ciò che rimane della caldera.
Gli scavi di Pompei
Molte delle nostre conoscenze sul funzionamento delle eruzioni vulcaniche e su tanti frammenti della storia Romana li dobbiamo a un luogo specifico: Pompei. La città, infatti, è rimasta come bloccata nel tempo, seppellita da cenere e lapilli, al 79 d.C., in seguito a una potentissima eruzione del Vesuvio che ha modificato radicalmente l’assetto di quel pezzo di impero romano.
Riscoperta nel 1748 e studiata da quel momento, la città di Pompei ha permesso agli storici di ottenere uno spaccato particolarmente dettagliato sulla vita che si faceva in quegli anni, tanto che per molto tempo il suo fascino aveva conquistato il mondo intero, detenendo il record di luogo più visitato al mondo (ad oggi è quello più visitato di Italia).
Raggiungere Pompei è abbastanza semplice: dalla Stazione Centrale di Napoli si prende la Circumvesuviana e si scende a Pompei Villa dei Misteri, dopo circa quaranta minuti di tratta; il biglietto di ingresso costa 13 €.
L’imperdibile Capri

Finora abbiamo parlato di Procida e Ischia come isole particolarmente belle; è difficile però prendere in esame l’arcipelago campano senza parlare di Capri, sua maestà.
Parliamo di un’isola incredibilmente bella, che con il suo mix di eleganza, natura, storia e meraviglia ha conquistato i cuori di turisti e viaggiatori provenienti da tutto il mondo. Passeggiando per Capri si può vedere come sacro e profano si incontrino continuamente, in una combinazione di efficacia incredibile: pizzerie con margherita a cinque euro sono a pochi passi di distanza da luoghi extralusso, in cui vip e personaggi importanti si rilassano e trascorrono le loro vacanze.
Tantissime sono le cose che si possono vedere a Capri: se avete modo di affittare una barca, i faraglioni sono imperdibili; se avete voglia di fare delle lunghe escursioni è possibile recarsi all’arco naturale scavato nella roccia dall’erosione e scendere poi sulla spiaggia vicina ai faraglioni stessi, il tutto in circa due-tre ore di tempo.
Se vi stuzzica di più guardare le conseguenze dell’azione umana, vi consigliamo di visitare i resti di Villa Jovis. Ma è un’esperienza valida anche starsene semplicemente a Capri centro, o prendere un bus diretto ad Anacapri, da dove parte la seggiovia per la vetta del Monte Solaro. Da quassù è possibile scattare fotografie davvero incredibili!