Un piatto gustoso dal cuore filante
Agerola è una località adagiata sulle pendici dei Monti Lattari, e si trova a metà strada tra Castellammare di Stabia e Amalfi. In questi luoghi è antica la tradizione casearia che si tramanda da generazione in generazione e che vede regina dei suoi prodotti la provola, la cui produzione è un’arte che richiede grande maestria, passione e dedizione.
L’origine del termine “Provola ” viene dalla parola “Pruvula” con la quale veniva identificato il formaggio fatto assaggiare, ai componenti del Capitolo (adunanza dei religiosi) che si recavano in processione presso il monastero di San Lorenzo di Capua (CE).
Si tratta di un formaggio ottenuto da latte di vacca allevata al pascolo, salato per immersione in salamoia e affumicato. L’affumicatura viene eseguita poggiando questo prodotto caseario su delle griglie ed esposto così al fumo naturale che proviene dalla combustione di materiali, quali paglia e trucioli di legno. È questo procedimento che le conferisce un gustoso contrasto con il latte contenuto nella provola stessa.
Oggi vi presento una ricetta che ne vede l’utilizzo in comunione con le melanzane per offrire un piatto gustoso dal cuore filante
INGREDIENTI
- 2 melanzane
- 150 g di prosciutto cotto a fette
- 150 g di provola
- 200 g di passata di pomodoro
- parmigiano reggiano grattugiato
- origano secco
- sale
- pepe
Preparazione
Tagliate a fettine per la lunghezza le melanzane e fatele cuocere in una padella antiaderente da entrambi i lati, senza aggiungere olio. Una volta cotte mettete sopra a ogni fetta una fettina di prosciutto e una di provola e arrotolate per creare degli involtini. In una pirofila da forno cospargete la base con olio evo e posizionate gli involtini di melanzane. Coprite con la passata di pomodoro, olio, sale, pepe e origano e cospargete con parmigiano grattugiato e il resto della provola avanzata, spezzettandola su tutta la superficie. Cuocete le melanzane nel forno preriscaldato a 200° per circa 15 minuti e servite ben caldo.
Un piatto veloce e gustoso da provare come antipasto o secondo piatto: non ne resterete delusi!
a cura di Nadia Buonomo
