“Magari in un’altra vita” è il libro di Pino Ciccarelli edito dalla Marotta e Cafiero che verrà presentato nell’ambito dello Stabia Teatro Festival di Castellammare di Stabia, premio dedicato al compianto artista Annibale Ruccello.
L’appuntamento, curato dall’Associazione Culturale FuniculArt, si terrà il giorno 10 novembre alle 18 presso il Circolo Internazionale di Castellammare, e vedrà l’artista Ciccarelli, sassofonista, clarinettista ed insegnante di musica, impegnato nel racconto del suo romanzo.
Ecco una breve sinossi del testo tratto dal sito web dell’artista: il romanzo racconta la vita di un adolescente ambientata negli anni settanta, un passato prossimo che fece da sfondo anche alla vita dell’autore.
La musica regna sovrana in ogni pagina del libro come nei cuori dei protagonisti che si muovono all’interno del romanzo così come avrebbero fatto molti di quei ragazzini che vivevano in quell’epoca: sognando di diventare musicisti, affrontando le prime esperienze d’amore e d’amicizia. Le note accompagnano ogni capitolo regalandoci un senso in più, restituendoci la misura di ogni parola, di un sentimento, di un tempo vissuto.
Si è voluto esplorare, insieme al racconto, la musica di un’epoca, andando a pescare brani che risalgono ad anni diversi ma che restituiscono un affresco della musica degli anni settanta e sottolineano l’influenza che ha avuto per quella composta negli anni a venire.
La narrazione guida i protagonisti nel passaggio dall’infanzia all’età adulta con tutto quello che ne consegue: se essa parte raccontando la vita semplice e a volte divertente di un bambino, termina accennando alla complessità della vita adulta, dei problemi affrontati in quel periodo, non ultimo l’avvento della droga.
Fa da sfondo una periferia cittadina che a volte protegge e altre stronca; una periferia che è fatta di persone che si conoscono e delle relazioni che stringono tra loro; una periferia fatta di alberi, profumi di fieno ma anche palazzoni, presagio dell’epoca contemporanea, all’ombra dei quali si consumano le gioie e le miserie di chi ci vive.