Un brindisi speciale per il 2017: i nostri consigli

Siamo giunti anche alla fine di questo 2016: euforia di brindisi, scambi di auguri, promesse per il nuovo anno, momenti di riflessione su presente, passato e futuro e ovviamente il brindisi come augurio di un meraviglioso 2017.

Un brindisi con una bollicina rigorosamente made in Campania. Abbiamo scelto una giovane azienda emergente del Cilento: Casebianche che produce uno spumante da uve fiano a dosaggio zero, La Matta, fragrante, golosa e pericolosissima.

L’azienda agricola Casebianche si estende su 14 ettari nel comune di Torchiara in provincia di Salerno, tra il monte della Stella, il torrente Acquasanta ed il mare del Cilento.

Tra ulivi, agrumi e fichi troviamo circa 5,5 ettari di vigne, aglianico e fiano in prevalenza, da cui nascono: Cupersito, Cumalè, Iscadoro e Dellemore.

L’azienda nasce nel 2000, quando i coniugi Pasquale e Betty Mitrano decidono di dare una svolta radicale alla loro vita, abbandonando la loro terra d’origine, le loro sicurezze e la gratificante professione di architetti e stabilirsi nella campagna di Torchiara, qui iniziano ad occuparsi della tenuta agricola familiare, dedicandosi all’osservazione e alla cura della vigna e compiendo le prime vinificazioni sperimentali.

Nel 2006 l’incontro, con l’enologo Fortunato Sebastiano li porta l’anno successivo al primo imbottigliamento. Sposano un progetto di coltivazione biologica sull’intera azienda, ed avviano un programma “agrologico” che guarda con interesse alla biodinamica. Da questo interessante progetto nasce un piccolo capolavoro: La Matta, spumante ottenuto da uve fiano raccolte nell’ultima decade di agosto, ruffiano, aromatico, giallo intenso la cui presa di spuma avviene in bottiglia grazie all’aggiunta di una parte dello stesso mosto conservato a bassa temperatura. Al naso non si avverte alcuna nota di lieviti, nessuna sensazione di lavorazione; profuma di mela gialla acerba, di castagna bollita, di gelsomino ed acciuga. Un profilo aromatico decisamente scontroso, come imbronciato; il gioco delle note crude del frutto abbinate ai rimandi salati, i quali qui abbondano, crea un’atmosfera arcaica e allo stesso tempo solare.

Perfetto per il brindisi di fine anno per la grande ricchezza di aromi e sapori, ma da bere ogni qualvolta se ne abbia voglia, magari in abbinamento ad affettati misti, salmone alla piastra, mozzarella di bufala e se per caso ne dovesse avanzare qualche bottiglia affinatela in cantina per valutarne l’evoluzione perché il vitigno e il tipo di vinificazione dovrebbe evolvere positivamente anche per una decina d’anni.

Quindi, pronti al tintinnio dei calici per iniziare l’anno con un brindisi speciale firmato Casebianche.

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