L’invito alle scolaresche per scoprire le bellezze del Miglio d’oro anche da casa
A causa dell’ultimo DPCM, dovuto alla crisi pandemica, i musei hanno nuovamente dovuto chiudere le loro porte al pubblico. La chiusura fisica di questi luoghi con significa che debbano essere dimenticati, anzi è necessario più che mai trovare nuovi modi di fruizione.
La Fondazione Ente Ville Vesuviane ha studiato in tale emergenza un nuovo modo per aprire ai visitatori le sue ville del Miglio d’oro.
Orientandosi verso le scuole medie e superiori, ha strutturato visite guidate digitali. Ad accompagnare le scolaresche, proprio come sarebbe in una qualsiasi visita didattica, saranno due operatrici della Fondazione. Non si limiteranno ad aprire virtualmente le sale ma guideranno i visitatori arricchendo la visita di aneddoti storici, approfondimenti artistici ed architettonici, tutto ciò che queste magnifiche sale hanno da raccontare.
La nuova visita digitale è stata già sperimentata con una classe dell’Istituto Flacco di Portici ottenendo un grande coinvolgimento. Proprio su questa nuova tipologia di visita il Presidente della Fondazione Gianluca del Mastro ha commentato “Un’esperienza nuova e unica che mi rende orgoglioso, insieme a tutto il Consiglio di Gestione, della nostra organizzazione e dei funzionari della Fondazione, che lavorano straordinariamente per la valorizzazione del nostro patrimonio”.
Questo nuovo modo di fruire le bellezze delle ville del Miglio d’oro non può certo superare la meraviglia che si prova percorrendo le sue sale, ma offre comunque significativi vantaggi.
In primis le visite digitali potranno integrare e arricchire la didattica a distanza, superando almeno virtualmente il limite fisico dello schermo con immagini e racconti. Permetterà a tutti gli studenti, non solo quelli dei paesi limitrofi, di conoscere la storia delle ville e un tassello importantissimo della storia del Meridione d’Italia. Infine, la visita personalizzata fatta dalle operatrici della Fondazione permetterà di avere un contatto diretto con il luogo e il personale che, anche nella crisi e nel silenzio, continua a valorizzarlo. Viviamo in un tempo sospeso fatto da un lento scadenzarsi delle ore; queste nuove opportunità consento superare le ormai monotone mura domestiche, vivere la bellezza in attesa di spegnere il computer e tornare a scoprire, ammirare ed innamorarsi di posti così belli.
