“Vorrei tanto che lo strumento televisivo aiutasse a diffondere il patrimonio artistico e culturale che ci ha affidato Massimo Troisi”. Parola di Vincenzo Cuomo, senatore della Repubblica, ex sindaco di Portici ed ex presidente dell’Anci.
In un incontro dibattito con a tema la memoria del grande artista di San Giorgio a Cremano, Cuomo ha toccato alcuni punti fondamentali per far sì che la memoria di Troisi non rimanga circoscritta entro i limiti territoriali della regione Campania. “Massimo Troisi rappresenta il simbolo della napoletanità, di quell’estro geniale che tutto il mondo ci invidia, per la sua capacità di saper vivere con riflessioni ironiche e divertenti come solo lui ha saputo fare quando era in vita”.
Un percorso artistico che lo ha portato ad intraprendere varie strade, dal comico al drammatico, una poliedricità a cui l’arte napoletana attuale cerca sempre di ispirarsi: “Da La smorfia a Il Postino – commenta Vincenzo Cuomo – abbiamo saputo cogliere la quasi totalità della sua vena artistica, tenendo conto però che è venuto a mancare troppo presto per la sua consacrazione definitiva”. Ecco allora come sarebbe potuta avvenire questa certificazione nell’Olimpo dell’arte teatrale e cinematografica: “Con le tecniche esistenti oggi si sarebbe potuto dare maggior risalto alle sue qualità, che comunque sono venute fuori con il suo ultimo film che gli è valsa la fama internazionale. Ora che siamo giunti al ventennale della sua morte sarebbe d’uopo che qualche format in grado di riportarlo all’attenzione di tutti ci sia”.
L’idea del senatore Cuomo è quella di costruire un evento, di portata nazionale, quindi, che sappia cogliere le principali peculiarità dell’artista attraverso lo spettacolo: “Mi rendo conto che sarebbe difficile portare centinaia di migliaia di persone, se non milioni. La sua città non ha spazi necessari per costruire un evento del genere. L’aiuto potrebbe arrivare dalla televisione, che potrebbe costruire un evento ad hoc per celebrare l’artista almeno a livello nazionale. Abbiamo già un Premio Troisi, voluto fortemente dal sindaco di San Giorgio a Cremano, ma credo non sia sufficiente per la sua memoria”.
Un evento televisivo potrebbe riportare l’attenzione sulla memoria di Massimo Troisi: il comune natio di San Giorgio, però, ha già fatto qualcosa per ricreare l’ambiente adatto per celebrare il grande artista, ovvero la ristrutturazione di Villa Vannucchi, autentico gioiello campano che contiene anche alcuni cimeli cari all’artista: “Sì, è vero. All’interno di Villa Vannucchi – spiega il senatore – abbiamo la bicicletta che Troisi ha utilizzato per il suo ultimo film, una tromba ed un museo in cui sono raccolti molti oggetti e momenti che hanno fatto parte della vita dell’artista. Tutto quello che riguarda la sua vita deve essere considerato come una risorsa imprescindibile per tenere vivo il suo ricordo, quello di uno degli artisti più celebri della nostra terra”.