La Pupattola nera di Sessa Aurunca

Secondo la tradizione viene messa all’esterno delle abitazioni il mercoledì delle ceneri

La bambola nera di pezza viene messa all’esterno delle abitazioni allo scoccare della mezzanotte che introduce il mercoledì delle ceneri. Si chiama “pupattola” e viene lasciata penzoloni fuori ai balconi fino al giorno di Pasqua.

Questa donna, secondo la tradizione dovrebbe essere minuta, gracile, vestita di nero e con un fazzoletto in testa, la pupattola altro non è che la rappresentazione della Quaresima. Alle sue gambe viene appeso un frutto della stagione, ad esempio un mandarino, alcuni mettono anche una patata, in cui sono infilate sette penne di gallina, sei nere ed una bianca, quest’ultima simboleggia la Pasqua. Le piume si sfilano una ogni domenica che precede la festa.

Una tradizione che scandisce il tempo della quaresima, a quanto pare non solo locale. Secondo alcuni infatti, la bambola nera, rappresenta la moglie di Carnevale, vestita a lutto per la sua morte. In alcune zone d’Italia viene messo fuori ai balconi o nei cortili delle case, prima Carnevale e poi la “Quaresima”, entrambi vengono fatti esplodere. C’è anche poi l’usanza di bruciare la pupattola la notte di Pasqua, quando il periodo di “magra” è terminato.

Nel centro antico di Sessa Aurunca, sono però meno macabri, e si limitano a togliere il fantoccio subito dopo la Pasqua. Fate dunque attenzione, se durante la quaresima siete in zona, alzate lo sguardo, la Pupattola potrebbe essere proprio sopra le vostre teste.

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