Luoghi e sapori della tradizione della Penisola Sorrentina, come la pizza a metro
Promuovere l’eccellenza del panorama enogastronomico di Vico Equense. Pizza a Vico si presenta alla città, nella meravigliosa Abbazia di Crapolla. Un luogo che coniuga in maniera impeccabile territorio, paesaggio, enogastronomia e cultura.
I maestri pizzaioli che hanno fatto scuola e scritto la storia di questo alimento “principe” della tavola napoletana, e che qui a Vico Equense, hanno avuto i natali e creato realtà economiche di grande impatto, unitamente alle nuove generazioni, che si affacciano in questo settore con spirito di ricerca, sperimentazione e innovazione, si ripropongono di tutelare e promuovere il prodotto che caratterizza meglio il territorio.
“Con grande orgoglio ho accolto i Maestri pizzaioli che saranno protagonisti in questi tre giorni – ha spiegato il sindaco di Vico Equense Peppe Aiello -. Un evento che rappresenta la nostra storia, la nostra cultura e le nostre tradizioni, ma che va inquadrato in un’ottica più ampia di destagionalizzazione dell’offerta turistica di Vico Equense. I turisti ancora presenti sul nostro territorio potranno girare per il nostro centro storico e provare questa meravigliosa pizza che ci contraddistingue in Campania, in Italia e all’Estero”.
La manifestazione intende valorizzare la filiera di cui la pizza rappresenta la punta di diamante, un importante strumento culturale, turistico ed economico che, attraverso una manifestazione ad essa dedicata, può costituire una concreta e proficua opportunità di esportazione del brand “Made in Vico”.
“Avere un evento in questo contesto rappresenta un’esperienza unica – ha continuato l’assessore regionale al turismo Felice Casucci -. Chi viene in Campania non può non venire qui a Vico Equense. Questo territorio rappresenta una grande occasione per il futuro di tutta la Regione Campania”.
Finalità di questa manifestazione sarà la promozione e diffusione della “pizza a metro”, simbolo di condivisione ed eccellenza di una cultura gastronomica fortemente radicata sul territorio, attraverso l’utilizzo di prodotti tipici di alta qualità.
“Ricordo ancora con emozione quando mettemmo in campo l’idea di realizzare questa manifestazione – ha ricordato Michele Cuomo, presidente dell’Associazione Pizza a Vico -. Mi diedero del folle ma mi incoraggiarono ad andare avanti e se oggi raccontiamo l’arte della nostra pizza in giro per il mondo il merito è di quelli che ci hanno creduto. In primis i maestri della Pizza, ma anche le associazioni e l’Amministrazione che ci ha incoraggiato. C’è tanto lavoro dietro questo evento, ma viene ripagato dalla grande partecipazione avuta finora. Ora godiamoci questi tre giorni di gusto”.