L’ex governatore della Campania Antonio Bassolino prende posizione nella vicenda relativa al trasferimento di sede e direzione della Soprintendenza Archeologica di Napoli dovuta al riordino del Mibact voluto da Bray e seguito da Franceschini. Il trasferimento di sede, che dovrebbe essere messo in atto nel mese di gennaio 2015, prevede l’accorpamento della Soprintendenza di Napoli con quella di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta con sede a Salerno.
Negativo anche il parere dell’assessore alla Cultura Nino Daniele che si è schierato con i 450 dipendenti napoletani che in assemblea hanno prodotto un chiaro documento di rifiuto al trasferimento, che lederebbe alle attività lavorative, alla prontezza nel disbrigo delle pratiche.
A Napoli, la Soprintendenza occupa un’ala della struttura che ospita il Museo Archeologico Nazionale con ben 2000 metri quadri a disposizione, una biblioteca fondamentale per gli studi di settore oltre che la vicinanza ai magazzini del Museo. A Salerno la Soprintendenza sarebbe ospitata all’interno di 200 metri quadri di un appartamento in affitto al centro della città. Si stanno prendendo in considerazione eventuali altre location per l’ente, come ad esempio la caserma Tofano a Nocera Inferiore.
Non è stato firmato il decreto finale per cui si spera che con queste dimostranze contrarie ci sia tempo per cambiare idea. Intanto lunedì si attende Franceschini che nel pomeriggio interverrà sull’argomento nel Teatrino di Corte del Palazzo Reale.