Il Cimitero delle Fontanelle e la spettacolare rappresentazione della morte

L’Associazione Iris Fontanelle e la Federico II di Napoli raccontano le anime “pezzentelle”

È iniziata dalla Chiesa della Madonna del Carmine, protettrice delle anime del Purgatorio nel quartiere Stella di Napoli, la visita al Cimitero delle Fontanelle, condotta dall’associazione IRIS Fontanelle nell’ambito della manifestazione “Vivi nel ricordo”. La serie di eventi e visite guidate sono state volute dall’Assessorato alla Cultura e Turismo di Napoli e ha inteso celebrare la ricorrenza dei defunti per mezzo di una serie di appuntamenti volti alla valorizzazione turistica e culturale della città.

La chiesa della Madonna del Carmine era il vecchio accesso al Cimitero delle Fontanelle, uno dei luoghi più suggestivi e più noti di Napoli per la presenza di migliaia di teschi ed ossa ammassati lungo le pareti della monumentale ex cava di tufo. È questo uno dei luoghi dove si sono diffuse le storie popolari sulle ‘capuzzelle’, i teschi dei defunti che venivano invocati per chiedere grazie e favori, da qui nasce gran parte del folklore, tutto partenopeo, che lega fede e superstizione, leggenda e storia in un intreccio troppe volte confuso e che è complice di alcuni luoghi comuni, a volte difficili da sfatare, su Napoli e i napoletani.

La vita delle “capuzzelle” è stata raccontata per l’occasione, attraverso l’elaborazione di ‘un testo di testi’, messi in scena su un grande palcoscenico, il Cimitero con le sue tante ossa, ed attraverso la voce degli studenti del Master in Drammaturgia e cinematografia della Federico II di Napoli, presieduto dal Prof. Pasquale Sabbatino.

L’Istituto di Ricerche Storiche e Documentazione tenta dunque, attraverso attività di diffusione del sapere, di sradicare il seme dell’infondatezza da due luoghi simbolo: il cimitero delle Fontanelle e l’Alfasud, veicoli di alcune delle credenze maggiormente radicate sui napoletani ovvero l’essere superstiziosi e sfaticati. L’associazione basa i suoi studi su accurate ricerche e su documentazione storica per far conoscere la verità dei fatti, avulsi dalle superfetazioni popolari createsi successivamente sul cimitero e dalle leggende e tradizioni popolari che da essi derivano. 

“Le ricerche sono partite da alcuni interrogativi – ha spiegato Rocco Civitelli – ‘da chi è stato costruito il cimitero’, ‘di chi sono le ossa’ fino ad argomenti storicamente più complessi come la diffusione del culto delle anime purganti e la pietà religiosa e popolare”. Tali ricerche sono oggi raccolte in pubblicazioni, che con linguaggio semplice e diretto (come le strisce presenti nell’ultimo lavoro edito nel 2015 per Dante & Descartes, scritto da Rocco Civitelli e Annalola Geirola, Notizie di storia e attualità dal cimitero delle Fontanelle) intendono far conoscere la vera storia del sito, tutelando comunque quell’alone di mistero, inevitabilmente legato alla morte, che contribuisce a renderlo uno dei luoghi più affascinanti di Napoli.

Iris Fontanelle svolge visite guidate gratuite l’ultimo sabato di ogni mese, con prenotazione obbligatoria a: info@irisfontanelle.it – 328.4790743

a cura di Maria Cristina Napolitano e Chiara Gargiulo

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